“FdI non dice la verità, attivi? Solo sui giornali”, Incardona: “Variazioni non sono illegittime”

 
0
L'assessore Salvatore Incardona

Gela. All’incontro con l’europarlamentare leghista Annalisa Tardino, questa mattina in municipio, c’era anche l’assessore Salvatore Incardona. L’amministrazione comunale si muove per garantirsi contatti istituzionali nel centrodestra, seppur quello locale sia decisamente poco propenso al dialogo. La riunione ha avuto come tema portante gli interventi infrastrutturali che non possono più essere rinviati. La guida del ministero affidata al leader leghista Matteo Salvini fa sì che il partito assicuri un canale importante per tentare di avere riscontri, anche romani. Se oggi non sono mancati spunti di confronto con l’europarlamentare della Lega, sembra decisamente meno facile rapportarsi con Fratelli d’Italia, in città. Incardona, ancora una volta, non ha condiviso le ultime uscite pubbliche dei vertici meloniani. Nè le dichiarazioni del consigliere Salvatore Scerra né quelle del vicepresidente provinciale Ignazio Raniolo trovano consensi nelle stanze della giunta. Gli esponenti FdI sono stati molto critici rispetto al “modus operandi del sindaco e della sua amministrazione”, anche sul capitolo delle variazioni di bilancio. “Fratelli d’Italia tende a mistificare la realtà – dice Incardona – ancora una volta non dice la verità. Le variazioni di bilancio approvate in consiglio comunale non sono affatto degli atti illegittimi. Si sono resi necessari perché non è stato votato il bilancio. E’ inutile che Fratelli d’Italia voglia quasi addossare responsabilità che non sono di questa amministrazione. Prendono le distanze mentre tante forze politiche responsabili erano in aula a votare le variazioni che sono servite pure a garanzia dei progetti”. Incardona è ancora più diretto, richiamando quanto spiegato da Raniolo. “Il gruppo di Fratelli d’Italia è tra i più attivi? Forse, sui giornali – aggiunge – perché in aula consiliare tende spesso a disertare le riunioni e a non votare atti che sono fondamentali per la città”. I meloniani, in una “geografia” di centrodestra, proporranno un loro candidato a sindaco, da valutare insieme agli alleati. Per Incardona, ci sono però passaggi preliminari che vanno oltre le pieghe delle strategie politiche.

“Si parla già di candidati a sindaco e di scelte che vanno fatte nel centrodestra – conclude – però, penso che chi si candida a guidare la città dovrebbe anzitutto conoscere gli atti che vengono votati in aula consiliare piuttosto che assentarsi sistematicamente. Bisogna avere il polso della situazione ed estraniarsi dal dibattito consiliare non mi pare sia il miglior presupposto”. Dall’amministrazione, in modo palese, arrivano indicazioni in senso opposto all’immagine da leadership che si sta man mano costruendo intorno a Fratelli d’Italia nello schema dell’alleanza di centrodestra.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here