Federico è il commissario di Forza Italia, a lui il compito di unire un centrodestra devastato

 
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Gela. L’onorevole Pino Federico è il neo commissario cittadino di Forza Italia. La notizia è stata annunciata da Michele Mancuso, coordinatore provinciale forzista, pochi giorni dopo la debacle politica con la candidatura di Gioacchino Pellitteri che, nonostante il sostegno di Forza Italia e Pli, oltre a due liste civiche, ha ottenuto un deludente 7,66 percento pari a 2715 consensi.

“A Gela abbiamo dato prova di tenuta col 13,5 percento di consensi capitalizzati dalle liste, che assieme al deputato regionale e candidato sindaco, la squadra ha ottenuto – assicura Michele Mancuso – Le città più grandi hanno urgenza di riferimenti territoriali ed io non posso che cominciare con Gela. La mia gratitudine va a tutte le donne e gli uomini che hanno dato con la loro presenza e con il loro impegno un volto nuovo a Forza Italia. Adesso dobbiamo partire e lo faremo attraverso una fase di passaggio con la nomina di un commissario cittadino. L’impegno è massimo affinché si possa mantenere l’entusiasmo e l’aggregazione di questi mesi all’interno del gruppo, ecco perché sentita la classe dirigente locale, viene individuata nella persona dell’onorevole Pino Federico chi appunto, aprendosi al dialogo e al coinvolgimento, possa rilanciare il nostro progetto in città. Nei giorni a seguire ci saranno importanti novità anche in altre grandi città della provincia e come giusto che sia, si darà spazio anche nella squadra provinciale a chi con determinazione e buona volontà ha contribuito al lavoro degli azzurri in questi difficili, ma utili, mesi di campagna elettorale”.

Intanto in città, è ancora più netta la frattura tra gli esponenti del centro destra politico, con l’ormai ex base di Forza Italia, che aveva sostenuto la candidatura di Lucio Greco e Gioacchino Pellitteri.

“Perdere tempo con un personaggio così screditato come Gioacchino Pellitteri da Milena – attacca Greco – non è né piacevole né gratificante, ma visto che dopo gli attacchi insensati e a volte volgari pronunciati durante la campagna elettorale continua ad insultarmi, con dichiarazioni cervellotiche, un consiglio glielo voglio dare: lasci perdere la politica che nonostante tutto rimane pur sempre una pratica nobile e si dedichi, insieme ai suoi compagni di merenda, a quelle attività verso le quali ha dimostrato particolare interesse e una naturale predisposizione”. Dal canto suo, Pellitteri, nel rilanciare il coordinamento di “Alternativa Moderata” aveva commentato con parole dure l’ammissione di Greco nel volere appoggiare la corsa del candidato sindaco grillino.

“Prendiamo atto che il progetto politico dall’avvocato Greco è diventato un tutt’uno con quello del M5S, che così può fregiarsi della “sesta stella” – dice Pellitteri – a dimostrazione che la sua candidatura non aveva nulla di politico, aveva tutto di personalistico ed è privo di prospettiva e di profondità politiche. A meno che, come tanti prevedono, per ordine di Renzi…”.

“Il progetto continua in piena autonomia, sia con il sostegno di Forza Italia sia con quello della società civile tutta – assicura Pellitteri – La lista civica “Alternativa moderata” bandisce ogni forma di populismo fine a se stesso e di sterile avventurismo politico per costruire invece una alternativa seria e responsabile a 21 anni di strapotere della sinistra al Comune di Gela che lo ha trasformato, soprattutto negli ultimi cinque anni di sindacatura, in un feudo renziano. Dopo l’analisi del voto, che ha condotto la cittadinanza gelese a doversi a breve impegnare in un secondo turno di votazioni tra i due candidati a sindaco nel ballottaggio del 14 e 15 giugno prossimi, l’uscente Angelo Fasulo e il suo diretto contendente Domenico Messinese, Alternativa Moderata ritiene di non dover aderire al progetto di alcuno dei due candidati, in quanto nessuno dei due risponde alle istanze che abbiamo portato avanti in campagna elettorale”.

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