“FI in città è solo una, va avanti compatta”, Mancuso: “Centrodestra può aggregare moderati e civici”

 
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Il parlamentare Ars Michele Mancuso

Gela. “Dissidi interni a Forza Italia? Penso siano solo fraintendimenti, peraltro senza riferimenti personali. Può starci che i dirigenti possano pensarla in maniera differente. Il partito, in città, va avanti compatto”. Il parlamentare Ars Michele Mancuso, riferimento degli azzurri, è tra quelli che stanno lavorando, a Palermo e in provincia, per cercare d dare forma alla coalizione di centrodestra da presentare alle amministrative, a Gela così come a Caltanissetta e in altri Comuni del territorio. “Caltanissetta e Gela sono due città importanti ma con peculiarità differenti – sottolinea – a Gela c’è una presenza consistente di liste civiche. Se ci saranno le condizioni, vogliamo aggregare anche forze di area moderata e civica. Spero anzitutto che i cinque partiti di centrodestra possano rimanere compatti. Si può creare un progetto vincente. Il modello deve essere quello che ha portato alla vittoria sia a Palermo che a Roma. A Gela c’è una situazione amministrativa sofciata nel dissesto. Caltanissetta, invece, è sempre agli ultimi posti nell’indice dei capoluoghi di provincia italiani”. In questi giorni, diversi esponenti locali del centrodestra hanno chiaramente invitato a fare presto e ad avviare il confronto. “Il tavolo provinciale sta lavorando – precisa Mancuso – a breve, faremo una sorta di road map. Il centrodestra può andare avanti compatto”. Ritorna sull’attuale fase di Forza Italia, partito al quale si rifanno pure esponenti vicini all’amministrazione comunale ma anche componenti della giunta Greco. “Forza Italia è una sola, non ci sono più partiti – dice inoltre il parlamentare regionale – l’assessore Falcone? E’ giusto che lavori per il territorio, rientra nei suoi compiti. In Forza Italia escludo possano esserci problemi di tenuta”. Gli stessi azzurri attendono di capire quali saranno i presupposti del progetto amministrativo da presentare alla città. Il capogruppo Rosario Trainito, che si pone come riferimento per una certa area interna, ha espresso valutazioni non certo tenere rispetto all’attuale fase del gruppo locale e la risposta del commissario Vincenzo Pepe è stata altrettanto rigida.

Mancuso non pare voler parteggiare per l’uno o per l’altro. Punta ad uno sviluppo del centrodestra locale, che parta anzitutto dai partiti d’area, incluso Forza Italia, ma senza tralasciare possibili interlocuzioni con soggettività moderate o civiche e nel contesto cittadino certamente le opzioni non mancano. Il parlamentare, invece, è decisamente netto quando il tasto è quello dell’attuale amministrazione comunale. “Non voglio neanche ritornare sulla questione – conclude – che siamo alternativi al sindaco e alla sua giunta lo abbiamo dimostrato con i fatti. Non penso possano esserci situazioni che vadano in senso differente. Non abbiamo motivo per rivedere la nostra posizione”.

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