Fiamme ad auto e immobile per rappresaglia contro la ex, denunciato 18enne

 
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Il rogo in via Livorno

Gela.  E’ stato identificato e denunciato l’autore dell’incendio che ha distrutto quattro auto il 4 settembre scorso in via Livorno e danneggiato il prospetto di un immobile. Sullo sfondo una vicenda sentimentale, conclusa in modo burrascoso, con una ritorsione contro il nucleo familiare dell’ex compagna dell’indagato.

Il diciottenne non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Questa l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura, nei confronti del giovane, che deve rispondere del reato di danneggiamento seguito da incendio. Le indagini, coordinate dalla Procura ed eseguite dagli agenti della sezione investigativa del Commissariato, hanno preso le mosse dall’incendio avvenuto lo scorso 4 settembre, intorno alle ore 03.00, allorquando una volante della Polizia di Stato, è intervenuta in via Livorno, per la segnalazione di un’autovettura in fiamme. Sul posto anche i vigili del fuoco che, dopo avere domato le fiamme, hanno riscontrato la natura dolosa dell’incendio che ha coinvolto quattro autovetture e il prospetto della facciata di un palazzo. La prima autovettura ad essere avvolta dalle fiamme è stata una Fiat 600, quindi, il fuoco si è propagato in direzione delle altre vetture parcheggiate nei pressi, una Chevrolet Kalos, una Fiat Punto e una Mercedes Classe A. Sul posto anche il 118 poiché alcuni residenti avevano accusato dei malori, dovuti all’inalazione dei fumi. L’incendio ha provocato anche l’annerimento di tutto il prospetto dello stabile di via Livorno 88, il danneggiamento del portone d’ingresso,  nonché la morte di due uccelli tenuti in gabbia al secondo piano.

I poliziotti hanno sentito alcune persone, raccogliendo indizi utili a ricondurre il grave gesto ad una vicenda sentimentale conclusa in modo burrascoso e al gesto di ritorsione del giovane destinatario dell’odierno provvedimento nei confronti del nucleo familiare dell’ex compagna. Fondamentali per giungere all’individuazione del piromane, le immagini videoregistrate dai sistemi di videosorveglianza privati, le dichiarazioni delle parti lese e la disamina dei tabulati e del traffico telefonico intervenuto fra l’incendiario e la ex compagna.  Il Gip, valutati i fatti, ha emesso l’odierno provvedimento al fine di impedire nuove azioni di rappresaglia da parte del giovane contro la sua ex.

 “L’epilogo dell’indagine riveste particolare importanza – ha dichiarato il dirigente del Commissariato dr Salvatore Tito Cicero – tenuto conto della frequenza con la quale in questo Centro contenziosi fra cittadini, con spregio per le regole del vivere comune, spesso sfocino in vili atti vandalici, intrinsecamente insidiosi e suscettibili di potere determinare conseguenze irrimediabili. Continua ad essere un vero e proprio nervo scoperto della città di Gela quello degli incendi di autovetture a scopo di ritorsione, tuttavia il lavoro di squadra tra l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine consente di perseguire tali allarmanti fenomeni”.

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