Finanziamenti, fondi in bilico? Collura: “Lo escludo, unico rischio è non rispettare scadenze”

 
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Il dirigente Antonino Collura

Gela. Sempre più spesso, il futuro prossimo dei programmi di finanziamento che passano dal Pnrr viene messo in discussione e il governo nazionale è stato al centro di recenti critiche rispetto alla revisione in atto. Questioni che inevitabilmente possono avere un’incidenza anche a livello locale, dato che Palazzo di Città, in questi quattro anni, è stato destinatario di decine di decreti di finanziamento per linee del Pnrr e non solo. In settimana, c’è stato l’annuncio della gara per la progettazione e la realizzazione degli interventi di riqualificazione a Montelungo, rientranti nel sistema di “Rigenerazione urbana”. “Ritengo che non ci sarà una perdita di fondi, almeno per quanto riguarda quelli ottenuti dall’ente comunale – dice il dirigente Antonino Collura che coordina l’unità speciale ed è alla guida della struttura tecnica per la nuova programmazione 2021-2027 – il Comune ha già decreti finanziati e in molti casi ha ricevuto delle anticipazioni. Sono tutti registrati su piattaforma. Se ci saranno spostamenti autorizzati dal governo riguarderanno tutte quelle azioni non ancora attivate. Non dovrebbe essere il caso del nostro ente”. Il dirigente sta seguendo praticamente tutte le linee di finanziamento, insieme al gruppo tecnico che se ne occupa e all’assessore Francesca Caruso. “L’unico vero pericolo è il definanziamento per il mancato rispetto dei tempi previsti. E’ proprio quello che dobbiamo evitare e per questo stiamo lavorando su più fronti per rispettare le scadenze”, aggiunge l’architetto Collura. Il dirigente richiama alcuni casi pratici come il finanziamento per l’asilo di via Albinoni e appunto l’appalto integrato per la riqualificazione di Montelungo, con scadenze che sono state rispettate. “Per la linea di “Qualità dell’abitare” – continua – stiamo procedendo con i progetti del fronte a mare e fortunatamente c’è stata una deroga per tutto ciò che è Pnrr e fondi nazionali, permettendo ai Comuni non capoluogo di procedere con la vecchia disciplina degli appalti e non con la nuova normativa. Anche questo è un punto a nostro favore”. Il dirigente, allo stato, esclude scelte di livello superiore che possano penalizzare i finanziamenti già ottenuti, a condizione che le scadenze vengano osservate. Non sarà facile, anche a causa di una situazione finanziaria del municipio non certo ottimale. “Per la nuova programmazione – aggiunge – siamo stati tra i pochi a chiudere con la strategia entro fine giugno e andiamo verso la stipula dell’accordo di programma con la Regione, per settembre. Ci muoviamo attraverso l’Unione dei Comuni che è stata attivata”.

Ci sono contatti in corso con il dipartimento regionale della programmazione, soprattutto per cercare di avere riscontri chiari sui progetti messi in salvaguardia, a partire da quelli che rientrano in “Agenda Urbana”, che ha fatto da apripista, con un totale di venti milioni di euro. La fase delle gare però non è stata ancora delineata per intero. “In Regione ci stanno lavorando – conclude il dirigente – la scorsa settimana sono stato al dipartimento. E’ in corso una ricognizione per individuare tutte quelle azioni partite ma che rischiano di non concludersi entro la scadenza di fine anno, così da individuare le coperture da appostare. Saranno censite inoltre le azioni non partite e che andrebbero messe in salvaguardia, probabilmente destinate al nuovo ciclo Fsc”. L’amministrazione comunale sa bene che in piena crisi di bilancio, mentre si andrà avanti sul piano di riequilibrio, perdere di vista i finanziamenti sarebbe un grave passo falso.

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