Fuoco in via Cascino, dopo l’arresto di Pellegrino manette ad Orazio Tosto: trovata una pistola

 
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Gela. Duplice tentato omicidio, porto abusivo d’arma da fuoco e violazione della sorveglianza speciale.

L’arresto di Pellegrino. A sparare in via Cascino sarebbe stato il venticinquenne Alessandro Pellegrino. Gli agenti di polizia sono risaliti a lui dopo poche ore dagli spari che hanno ferito il diciannovenne Giuseppe Trubia e danneggiato i vetri di una Renault Clio con a bordo il segretario del circolo Gela Città Giuseppe Licata e la compagna. Pellegrino è stato trasferito nel carcere di Balate. Avrebbe sparato dopo una lite con lo stesso Trubia. Sarebbe stato identificato anche grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Pellegrino, cinque anni fa, era stato arrestato dopo aver sparato all’allora ventinovenne Emanuele Argenti, che rimase ferito. Era stato scarcerato da pochi mesi.

Ritrovata una 6,35. Dopo gli spari di ieri sera in via Generale Cascino, gli agenti di polizia hanno arrestato anche un altro giovanissimo. Si tratta del ventiduenne Orazio Tosto. All’interno di un garage a sua disposizione, nascosta in uno zainetto, è stata ritrovata una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa. Non si esclude, a questo punto, che possa essere l’arma utilizzata per l’azione di fuoco in via Cascino. Tosto è stato arrestato e condotto nel carcere di Balate.Sono state sequestrate anche otto cartucce. A dare il via libera all’arresto è stato il sostituto procuratore Antonio D’Antona.

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