Futuro Timpazzo all’Ars, domani inizia collaudo Tmb: Di Paola, “basta emergenze su rifiuti”

 
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Gela. L’emergenza rifiuti non è affatto superata in città e quanto accaduto negli ultimi giorni ha indotto anche la Commissione regionale ambiente ad interessarsene. Nelle scorse ore, davanti ai deputati Ars che ne fanno parte e al presidente Giusy Savarino, si sono presentati i responsabili dei siti di conferimento di Timpazzo, Bellolampo e Agrigento. Una riunione chiesta dal deputato grillino Nuccio Di Paola. Timpazzo, con una proroga dell’impianto Tmb mobile e in attesa che vada a regime il nuovo sistema di trattamento meccanico biologico dei rifiuti (uno dei più grandi di tutto il Sud d’Italia), ha un’autonomia di circa quattro mesi. Motivi che hanno indotto il deputato a chiedere un cronoprogramma preciso. “Non possiamo sempre rincorrere le emergenze – spiega – sul nostro territorio, c’è un’impiantisca di alto livello ma vanno superate le inefficienze. Il nuovo Tmb deve partire entro settembre e controlleremo tutte le procedure per la nuova vasca E. Pare che prima di poterla avere a disposizione siano necessarie verifiche che richiederanno molti mesi. Intanto, ho proposto che una parte del nuovo Tmb venga usato come impianto di compostaggio, ci sono le condizioni tecniche, anche se saranno necessarie nuove autorizzazioni. Il direttore generale del dipartimento acqua e rifiuti ha aperto a questa possibilità, che consentirebbe di superare tutti i problemi che si riscontrano con l’impianto attualmente ubicato in contrada Brucazzi, che ha diversi limiti tecnici ed emette odori insopportabili. Se non ci si attiva in tempo, a pagarne le conseguenze saranno sempre gli utenti, che dovranno fare i conti con bollette sempre più salate”.

In audizione, c’erano il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e il responsabile tecnico di Timpazzo Sergio Montagnino. “C’è stato un confronto utile – spiega l’avvocato Panebianco – ci è stato chiesto di dare indicazioni sulla tempistica. Posso dire che domani inizieranno le procedure di collaudo del nuovo Tmb. I lavori della vasca E dovrebbero concludersi tra settembre e ottobre, ma serviranno poi almeno altri sei mesi per tutte le disamine tecniche. Quindi, potrebbe essere a disposizione non prima del prossimo gennaio”. In Regione, nel tentativo di superare un sistema emergenziale che ormai connota l’intero ciclo dei rifiuti sull’isola, si va incontro ad una nuova ordinanza che dovrebbe assicurare, per i prossimi sei mesi, un aumento della capacità di trattamento degli impianti di compostaggio, compreso quello locale. Se ne discuterà domani al dipartimento regionale acqua e rifiuti.

1 commento

  1. ma vabene cosi tanto la vasca nn andra’ mai terminata e poi a GELA a munnizza ci fa guadagnare tanti soldi con il turismo,e una nuova fonte di guadagno po PAISI. ; e questo consiglio comunale che era bravo solo a parlare e nn dare la possibilita’ al vecchio consiglio, ora x loro e’ tutto ok.l’ anziani dicivunu cu cancia a vecchia ca nova qiu malanno trova

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