Gare d’appalto e contributi ai privati, gli atti del Comune sotto controllo: arrivano le direttive del segretario

 
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Gela. Atti, documenti e faldoni degli uffici di Palazzo di Città sotto stretto controllo.

Tutti i settori al centro delle verifiche. Almeno sembra questa l’intenzione del segretario generale Pietro Amorosia. Il funzionario si è insediato da pochi mesi ma sembra aver approntato un sistema di controlli mirato proprio ad evitare “violazioni normative o irregolarità amministrative” tra gli uffici del municipio. Così, infatti, recita una lunga determina a sua firma, fatta trasmettere a tutti i dirigenti dell’ente, alla giunta comunale e al sindaco Domenico Messinese. Già da gennaio del prossimo anno, e per i pochi mesi che ancora rimangono di quello in corso, via libera ad una serie di accertamenti, effettuati mensilmente, su un campione non inferiore al dieci percento degli atti prodotti da tutti i settori di Palazzo di Città. Per questa ragione, i dirigenti avranno l’obbligo di trasmettere tutta la documentazione richiesta in base alla categoria di atti sotto la lente d’ingrandimento. Così, i controlli verranno concentrati intorno ad ogni atto firmato dai funzionari comunali che riguardi procedure al centro delle verifiche.

Appalti e contributi alle associazioni. I fari vengono puntati sulla “scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, con particolare riferimento alla procedura di gara prescelta, al rispetto del principio di rotazione e del divieto di artificioso frazionamento dell’appalto”; “la concessione di contributi ad enti e privati, con particolare riferimento alla documentazione prodotta a corredo dell’istanza e alla rendicontazione”; “verifica del rispetto dei tempi del procedimento, con particolare riferimento alle autorizzazioni, concessioni e provvedimenti analoghi”; “verifica dei tempi di risposta alle istanze dei cittadini”; “procedure concorsuali o di selezione per l’assunzione di personale”; all’attribuzione “del salario accessorio al personale dipendente”.

Gli atti “irregolari” alla procura. Un giro di vite che va a toccare le gare d’appalto e l’assegnazione dei contributi a privati ed associazioni che ne usufruiscono: due temi molto caldi, soprattutto negli ultimi anni vissuti tra i corridoi di Palazzo di Città. I controlli, ogni mese, verranno effettuati a campione su almeno il dieci percento degli atti prodotti e relativi alle categorie elencante dal segretario generale. Ovviamente, Amorosia si riserva la possibilità di effettuare verifiche che vadano oltre quelle preventivate. La documentazione verrà valutata a campione anche per il tramite di un’estrazione. Qualora emergessero gravi irregolarità, l’atto verrà trasmesso al dirigente competente, alla procura presso la Corte dei conti regionale e ai magistrati della procura locale. Quasi una risposta alle tante lamentele che, spesso, arrivano dai consiglieri comunali davanti ad atti ritenuti fin troppo “oscuri”.  

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