Gela e Licata in piazza per difendere la propria storia: no alle pale eoliche

 
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Gela. Trentotto pale eoliche a circa 2000 metri dalla costa, tra Falconara e Manfria. Contro il parco eolico off shore si muove Gela e le città del Comprensorio.Corteo di protesta sabato dalle 10 dall’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

La manifestazione si snoderà lungo il corso principale per giungere nei pressi dell’ex Lido La Conchiglia, al lungomare. L’iniziativa è stata voluta dai comitati No Peos di Gela e Licata e dei comuni delle due città, oltre che di Butera.
Dopo il via libera concesso dal Ministero dell’Ambiente alla società Mediterranea Wind di La Spezia i cittadini si oppongono.

“Siamo a favore delle fonti rinnovabili – specifica il Comitato – ma siamo contrari alle speculazioni delle fonti rinnovabili a discapito dei cittadini e del territorio.  Con questa installazione verrà deturpato il paesaggio e i fondali marini che sono ricchi di storia, i cittadini non risparmieranno un solo euro nei pagamenti del costo dell’energia elettrica e non ci sarà nessuna ricaduta occupazionale per il territorio. A guadagnarci saranno i soliti lobbisti e le lobby che si stanno divorando l’intera Italia”.

Domani non è semplicemente una questione di territorio o di campanile – ha detto il sindaco Angelo Fasulo – domani manifestiamo per il nostro diritto alla libertà e alla cittadinanza, per questo è un dovere esserci”.

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