Gli operai della Turco verranno pagati, sono entrati in raffineria: lunedì si chiude l’intesa

 
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Gela. Gli operai della Turco Costruzioni, questa mattina, hanno

fatto rientro in raffineria.

Raggiunta l’intesa. Da giorni, rivendicano gli stipendi arretrati, ad iniziare da quelli di luglio e agosto. I vertici aziendali e le segreterie provinciali di Fillea, Filca e Feneal, pero’, sembrano aver raggiunto l’accordo. Verranno pagate, in tempi celeri, le spettanze arretrate. Le ultime ore sono state caratterizzate da una serie di riunioni, nel tentativo di disinnescare una tensione che è stata palpabile. Un lungo vertice si è tenuto, due giorni fa, tra gli uffici dell’Irsap di contrada Brucazzi. Allo stesso tavolo, i vertici aziendali, quelli di Confindustria Centro Sicilia, ma anche i confederali di Cgil, Cisl e Uil e gli edili di Fillea, Filca e Feneal. Dall’azienda, adesso, arriva la disponibilità a coprire i pagamenti. Il nodo di tutto è stato il mancato incasso di crediti che Turco Costruzioni vanta verso aziende, non del gruppo Eni. Per questa ragione, i pagamenti ai lavoratori non sono stati effettuati con regolarità. Lunedì, la “tregua” verrà formalizzata all’ufficio provinciale del lavoro, a Caltanissetta. Ci saranno i vertici del gruppo edile e i segretari Francesco Cosca, Francesco Iudici, Nuccio Mangione e Dathan Di Dio.

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