“Governi ombra” e rapporti governance rifiuti-politica: Marino, “assemblea Srr a Mazzarino”

 
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La visita della commissione ecomafie a Timpazzo

Gela. Politica e governance locale del ciclo dei rifiuti non sono mai state così affini, soprattutto in quest’ultimo periodo quando avanza l’ipotesi di una candidatura a sindaco di uno dei punti di riferimento nella struttura tecnica di Impianti Srr, l’ingegnere Grazia Cosentino, appoggiata da un patto largo, almeno potenziale, tenuto a battesimo da renziani, cuffariani e forzisti. Se andrà in porto non è semplice pronosticarlo ma l’opzione si è fatta concreta, in questa fase. Prima ancora che potesse finire materialmente sul tavolo di moderati e centrodestra, la via è stata platealmente respinta dal leader autonomista Raffaele Lombardo che ha denunciato la tendenza sempre più marcata dei “governi ombra” delle Srr (le società che sovraintendono il sistema locale dei rifiuti) a trovare spazi nella politica, sostenendo propri candidati alle amministrative. Dichiarazioni, poi ribadite da Lombardo, riprese dal sindaco Lucio Greco, a sua volta fermamente convinto che ci debba essere un confine netto tra la governance dei rifiuti e le istituzioni locali, senza promiscuità fra politica e management. Per i vertici della Srr4, che opera sul territorio attraverso la controllata Impianti Srr (della quale l’ingegnere Cosentino è responsabile tecnico), le dichiarazioni di Greco sono da valutare con attenzione. Dalla Srr4 hanno parlato di espressioni “diffamatorie”. La questione sarà appunto approfondita in settimana. Era già stata annunciata un’assemblea straordinaria dei sindaci Srr, con all’ordine del giorno le dichiarazioni dell’avvocato Greco. Una prima convocazione è indetta per domani ma è probabile che si procederà in seconda convocazione, mercoledì. Greco aveva chiesto che l’assemblea si tenesse a Palazzo di Città. Così non sarà. “L’assemblea è convocata a Mazzarino – dice il presidente Srr Vincenzo Marino – avrà come unico punto all’ordine del giorno le dichiarazioni del sindaco di Gela”. Un confronto che arriva all’indomani della visita ispettiva della commissione bicamerele “ecomafie”, che ha effettuato approfondimenti nei siti locali del ciclo rifiuti, a partire dalla piattaforma integrata di Timpazzo. “Abbiamo dato tutte le informazioni richieste – sottolinea Marino – attenderemo le eventuali conclusioni della commissione. C’è stata piena collaborazione”. Ormai da tempo, i rapporti tra il sindaco Greco e il resto dei primi cittadini della Srr sono ai minimi. Le prospettive sono enormemente differenti, a partire dal futuro prossimo dell’Ato Cl2 in liquidazione, altro tasto delicato nella tenuta della governance locale dei rifiuti.

I sindaci Srr (fanno parte anche dell’assemblea dell’Ato), ad eccezione dell’avvocato Greco, vorrebbero chiudere prima possibile l’esperienza Ato, da anni in liquidazione. Ritengono che i costi siano eccessivi e che sarebbe assolutamente coerente il trasferimento di asset e rapporti giuridici in capo ad Srr e quindi ad Impianti Srr. Valutazioni che il sindaco Greco non ha mai condiviso. L’avvocato è invece certo dell’efficacia del lavoro condotto dal commissario Giuseppe Lucisano, intorno al quale si è ancor più alimentato lo scontro istituzionale. Ato ha ancora la piena gestione del sistema di compostaggio, destinato a ripartire ad inizio gennaio, a conclusione di un lungo stop imposto da un’inchiesta giudiziaria, ma diventato obiettivo di danneggiamenti, anche gravi, che ne hanno stoppato l’avvio. La dimensione dei rifiuti, sul territorio, ha sempre riservato spaccati assai delicati e l’attuale corsa per le amministrative di giugno sta rafforzando dubbi e sospetti, neppure così sottaciuti.

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