Gela. Pensare che il passaggio dell’ex deputato regionale Pino Federico tra le fila del movimento del presidente della Regione Nello Musumeci potesse aprire spiragli di dialogo istituzionale con il sindaco, era già piuttosto complesso. Le parole dell’avvocato Greco non fanno altro che confermare la distanza siderale tra i due. Federico, su questa testata, aveva spiegato che DiventeràBellissima rimane opposizione alla giunta Greco, pur precisando di non nutrire “astio politico verso nessuno”. Il sindaco, però, chiude qualsiasi porta e lo fa in maniera veemente. “L’esperienza di questo novello commissario e tutti gli incarichi che ha ricoperto sotto varie vesti e sotto diverse bandiere, non ci lasciano ben sperare – dice Greco – dato che non ha mai cavato un ragno dal buco. Siamo commossi dal suo smisurato amore verso la città, per la quale è disposto a sacrificarsi”. Greco stronca anche il passato di Federico, che è stato alla guida del gruppo di opposizione, probabilmente più intransigente verso l’alleanza “arcobaleno”. “Abbiamo appreso, senza stupirci più di tanto, che il dottor Pino Federico è transitato nelle fila di DiventeràBellissima, movimento del governatore Nello Musumeci. Questa sì che è una bella notizia per la nostra città – aggiunge ironicamente l’avvocato – poter contare su una così grande personalità che, per competenza, coerenza, incorruttibilità, serietà, cultura e profondità di pensiero, è apprezzata in tutto il panorama politico siciliano e non solo, è un privilegio di cui poter andare fieri. Adesso, come lui stesso ha dichiarato, tutti i problemi della città verranno risolti. Cosa potrebbe desiderare di meglio il sindaco di una città come Gela? Dovrebbe salutare con gioia una simile fortuna”.
Parole dure, quelle del sindaco, nonostante sia comunque necessario un dialogo istituzionale con il presidente della Regione Nello Musumeci, che invece ha dato piena apertura e fiducia a Federico e al suo gruppo politico. “Ma se proprio vuole offrire un buon servizio, accetti questo consiglio – conclude Greco riferendosi sempre all’ex presidente della Provincia – ci aiuti a capire tutti i misteri che ruotano intorno alla gestione di Caltaqua. Da ex presidente della Provincia e da ex presidente dell’Ato idrico dovrebbe saperne qualcosa. La città gliene sarebbe grata”. Gli auspici politici non sono certo dei migliori e il rapporto tra il sindaco e l’ex deputato, sostanzialmente non esiste.
