Gela. I carabinieri del reparto territoriale e i magistrati della procura lo ritengono l’assassino dell’ex moglie ventiduenne Rosaria Palmieri, sparita nel nulla ventisei anni fa.
Dopo la convalida del suo arresto da parte del giudice delle indagini preliminari, il cinquantaseienne Vincenzo Scudera
ha scelto di rivolgersi direttamente ai magistrati della corte di cassazione per ottenere la libertà.
Lo ha fatto attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra. La linea di difesa, infatti, è stata chiara fin dalle prime battute. Scudera, davanti al gip del tribunale di Pesaro Lorena Mussoni che lo ha sentito per rogatoria, ha escluso qualsiasi responsabilità nella sparizione della giovane ex moglie. Nonostante ciò, il magistrato ha scelto di convalidare l’arresto. L’operaio edile è attualmente detenuto nel penitenziario marchigiano.
Adesso, l’avvocato Sinatra cercherà di ottenere un diverso provvedimento dai supremi giudici romani.
