Hashish in casa, stangata in primo grado ma pene ridotte in appello per due fratelli

 
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Gela. Condannati in primo grado a sei anni ciascuno di detenzione per aver nascosto nella loro abitazione circa trentotto grammi d’hashish. Adesso, per due fratelli è arrivato un notevole sconto in appello.

Sono stati condannati a due anni di reclusione, con pena sospesa.
Il loro legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, nominato dopo la stangata di primo grado subita con un altro difensore, ha fatto leva soprattutto sulla nuova disciplina in materia, successiva alla recente pronuncia della corte costituzionale, che riduce notevolmente le pene per il possesso di droghe “leggere”.
Per questa ragione, i giudici della corte d’appello di Caltanissetta hanno provveduto alla sforbiciata. In ogni caso, non è da escludere che la difesa possa adesso decidere d’impugnare la decisione davanti ai magistrati di cassazione.

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