I clan catanesi controllavano le scommesse on-line, imputati dal gup: indagini anche in città

 
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Catania. Aperta l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Catania. Sono sessantuno gli imputati accusati di aver fatto parte di una presunta rete che avrebbe monopolizzato il sistema del gaming on-line, direttamente controllato dai clan etnei. Nell’inchiesta sono stati coinvolti tre gelesi, tutti operatori del settore. A differenza di molti altri imputati, però, le difese di Ivano Cavaleri, Angelo Cavaleri e Antonio Angelo Susino hanno scelto di non optare per riti alternativi. Gli avvocati Giacomo Ventura e Francesco Enia escludono qualsiasi coinvolgimento nel presunto sistema, che avrebbe avuto come perno centrale un software di una piattaforma per scommesse sportive, illegale sul territorio italiano. L’affare, almeno secondo i pm della Dda di Catania, sarebbe stato monitorato da esponenti del clan Cappello, con ramificazioni in diverse province dell’isola.

Sotto osservazione sono finiti due punti scommesse in città, riconducibili ai tre gelesi. Le accuse vengono mosse anche contro Francesco Amore, Santo Blanco, Salvatore Bosco, Antonio Bravato, Francesco Bucceri, Gabriel Cancemi, Domenico Caniglia, Alfredo Orazio Castiglia, Orazio Castiglia, Davide Cioffi, Christian Conte, Giovanni Conte, William Crali, Santo D’Agata, Roberto D’Amico, Gino Vincenzo D’Anna, Andrea Di Bella, Federico Di Cio, Giovanni Di Mauro, Tiziano Di Mauro, Giovanni Di Pasquale, Maria Fazio, Carmelo Fiducia, Luigi Fiducia, Michael Figura, Filippo Frippa, Sebastiano Garofalo, Lorenzo Greco, Antonino Guasta, Antonino Iacono, Massimo Iannelli, Fabio Lanzafame (collaboratore di giustizia), Luca Lima, Alessandro Rosario Lizzoli, Cinzia Lopez, Sebastiano Agatino Miano, Giovanni Minutola, Raffaele Mudanò, Christian Nania, Francesco Nania, Ionella Pelleriti, Giuseppe Pelligra, Salvatore Pelligra, Salvatore Pistritto, Giorgio Poidomani, Isidoro Privitera, Daniele Rapisarda, Antonino Russo, Pietro Salvaggio, Nicolò Salvo, Salvatore Massimiliano Salvo, Agatino Sortino, Andrea Sterzi, Giorgio Tela, Rosaria Timonieri, Salvatore Truglio e Antonio Alessandro Ursino. In aula, si tornerà a giugno.

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