I dem battono un colpo e prendono deleghe “pesanti”, a Robilatte anche la competenza sui rifiuti

 
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L'assessore Grazia Robilatte ed il sindaco Lucio Greco.

Gela. In casa dem, c’è già chi parla di scelta legata al “peso politico” dimostrato dal partito alle amministrative che hanno dato le chiavi del municipio al sindaco Lucio Greco. Poco più di duemila voti per la civica “Uniti Siamo gelesi”, ma deleghe che pesano assegnate al loro assessore, la professionista Grazia Robilatte, scelta direttamente dalla segreteria democratica. Dopo il passo indietro di Salvatore Sammito, che in realtà non ha mai veramente pensato di accettare la designazione in giunta (se non per “spirito di squadra”), Robilatte ha giurato questa mattina e non a caso in municipio si è visto anche il deputato regionale Giuseppe Arancio. La dirigenza locale, con in testa il segretario cittadino Peppe Di Cristina, inevitabilmente rivendica la scelta della professionista ma anche il ruolo che andrà a ricoprire. In giunta, per la verità, ci sarebbe potuto entrare proprio Di Cristina, ma il segretario guarda ad altro e ha declinato anche per non alimentare nuove polemiche interne, soprattutto con l’ala “critica” del partito. Così, i dirigenti hanno sponsorizzato l’approdo di Grazia Robilatte in municipio. Il neo assessore ha corso alle amministrative, ma non è riuscita a strappare un seggio, nonostante fosse appoggiata da una parte influente del partito. Adesso, dovrà gestire dossier mai così delicati. Rifiuti, raccolta differenziata, bilancio, patrimonio, ambiente e agricoltura, praticamente tutti punti che negli ultimi anni hanno messo in seria difficoltà gli equilibri finanziari dell’ente, in attesa che venga assegnata la gara ponte per il servizio di raccolta e smaltimento.

I dem questo settore l’hanno più volte gestito, anche durante altre esperienze amministrative. Fu l’ex giunta Fasulo, con l’allora assessore Giuseppe Ventura, a traghettare la città verso il passaggio al sistema spinto di raccolta differenziata (con l’eliminazione definitiva dei cassonetti). La questione rifiuti è ancora tutta aperta e anche la magistratura negli ultimi anni è intervenuta più volte. Del resto, anche la Corte dei Conti guarda con attenzione agli equilibri finanziari del municipio, dopo quanto accaduto durante la precendente sindacatura. Seppur elettoralmente depotenziati, i dem riescono ancora a farsi valere quando si tratta di far quadrare gli incastri politici e hanno sfruttato il treno giusto, appoggiando la coalizione pro-Greco. Per gli altri due posti in giunta, invece, se ne dovrebbe riparlare dopo l’estate.

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