I detenuti trovano la libertà in una mostra, le loro opere esposte oltre le sbarre

 
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Gela. Cigni, caravelle, fiori, portamatite e vasi sono solo alcune delle realizzazioni artigianali effettuate dai detenuti nel carcere di Balate

ed esposti oltre le sbarre in una mostra evento.

L’iniziativa, voluta dalla comunità di Sant’Egidio, ha fatto tappa nel salone della chiesa Santa Lucia. La mostra “Fuori dalle mura del carcere” è stata inaugurata alla presenza di Gabriella Di Franco, direttore del carcere, del comandante Francesco Salemi, dell’educatrice Viviana Savarino, e di Emiliano Abramo, referente della comunità di Sant’Egidio.

L’iniziativa mira a creare all’interno della struttura carceraria, con i detenuti, giustizia e speranza tramite un laboratorio di arte e scrittura creativa.

Il laboratorio è solo una delle tante iniziative promosse all’interno del carcere di Balate con il coinvolgimento delle persone detenute e la supervisione dei volontari della comunità di Sant’Egidio. 

Le opere esposte nella chiesa Santa Lucia, sede locale della comunità di Sant’Egidio della responsabile Selenia La Spina, sono state omaggiate a chi ha fatto delle donazioni.

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