I dipendenti della Rsa Caposoprano senza stipendi, Iacono non c’è al vertice in Comune

 
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Gela. Continuano a lavorare e a garantire prestazioni ai pazienti ma senza essere pagati. Storie “tese” tra Asp e Rsa Caposoprano. Così, la vicenda dei dipendenti della Residenza sanitaria assistita Caposoprano è tornata in municipio. Nelle scorse ore, si è tenuta una conferenza dei capigruppo consiliari, allargata ai sindacalisti Cisl Emanuele Gallo, Salvatore Russello e Gianfranco Di Maria. Grande assente, però, è stato il direttore generale dell’Asp Carmelo Iacono. Il manager, invitato dal presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, ha preferito non partecipare, indicando dettaglitamente le ragioni in una nota inviata in municipio. E’ attualmente in corso, infatti, un’indagine penale che riguarda diversi vertici della Rsa Caposoprano e alcuni funzionari proprio dell’Asp. Soprattutto per questa ragione, i pagamenti sono fermi e l’Asp ha bloccato i versamenti verso l’Rsa che, comunque, rimane una struttura accreditata dalla Regione e riceve pazienti proprio dall’Azienda sanitaria provinciale. Così, i consiglieri comunali presenti e i sindacalisti hanno criticato la scelta del direttore generale. L’indagine in corso e i contenziosi legali sorti tra Asp e Rsa Caposoprano, hanno sottolineato i consiglieri, non sarebbero motivi tali da mettere i secondo piano la vicenda dei dipendenti rimasti senza stipendi. Così, su richiesta di consiglieri e sindacalisti, il presidente Ascia ha deciso di riconvocare Iacono, questa volta insieme ai deputati regionali del territorio Pino Federico, Giuseppe Arancio, Giancarlo Cancelleri e Gianluca Miccichè.  

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