I fedelissimi voltano le spalle a Fasulo: “Dove sono tutti questi responsabili?”

 
0

Gela. E fu così che, nello spazio di appena un fine settimana, il sindaco Angelo Fasulo si ritrovò senza i dodici responsabili, essenziali nel voto decisivo sul bilancio di previsione 2014.

“Responsabili” assenti. Nella seduta di lunedì sera, i ruoli politici si sono inaspettatamente capovolti. Responsabili non pervenuti e “irresponsabili”, compresi diversi esponenti del Partito Democratico che non avevano votato il bilancio, presenti in aula e, addirittura, capaci in pochi minuti di approvare il regolamento sulla gestione degli spazi pubblicitari nelle aree pubbliche e in quelle private, fermo nell’ordine del giorno da circa due anni. Insomma, in aula non c’erano i consiglieri dell’Udc, quelli dell’ex Mpa, i fedelissimi del Pd, con in testa il capogruppo Giacomo Gulizzi, e i centristi. La scena se la sono presa i democratici da tempo distanti dal sindaco, Enrico Vella, Antonino Biundo, Nuccio Cafà, Rocco Giudice e Salvatore Liardo. A loro fianco, Gaetano Trainito del Megafono e il socialista Piero Lo Nigro insieme ai pochi consiglieri d’opposizione presenti.

Parte del Pd e Megafono attaccano. “Ma vorrei capire – ha subito incalzato Vella – dove sono questi responsabili? Siamo in aula per votare un atto importantissimo, lo statuto comunale, per il quale è necessaria la maggioranza qualificata. Non vedo, però, né tutti questi responsabili né l’amministrazione. Forse, dato che i responsabili hanno dichiarato di essersi sobbarcati le sorti della città votando il bilancio, quasi se la fossero messa sulle loro spalle, saranno stanchi di caricare pesi”. Altrettanto critico è stato il capogruppo del Megafono Gaetano Trainito. “Altro che responsabili – ha attaccato – un atto così importante non merita di essere trattato davanti ad un numero esiguo di consiglieri. In commissione, abbiamo lavorato tantissimo per portare in aula il nuovo statuto. Dove sono tutti gli altri consiglieri?”. Alla fine, il punto relativo allo statuto comunale è stato posposto.

Passa il regolamento sulla pubblicità. I presenti, comunque, sono riusciti a dire sì al regolamento sulla gestione degli spazi pubblicitari in città, un atto fermo all’ordine del giorno da almeno due anni. Lo hanno fatto sotto gli occhi del sindaco Angelo Fasulo, certamente sorpreso dall’assenza in massa di quegli stessi consiglieri che, solo pochi giorni fa, gli hanno permesso di portare a casa il voto favorevole al bilancio di previsione.

Ci sono due consigli comunali? “Che si sappia – ha precisato ironico l’esponente del Nuovo Centro Destra Luigi Farruggia – abbiamo due consigli comunali. C’è quello che si compatta solo per votare bilanci e rendiconti gestionali e quello, invece, che cerca di dare alla città atti concreti che possano servire veramente”.

I fedelissimi presentano il conto al sindaco. Udc, ex Mpa e fedeli del Pd, compreso il capogruppo Giacomo Gulizzi, hanno presentato il conto politico al sindaco Angelo Fasulo. Proprio la sua maggioranza, durante la discussione sul bilancio di previsione e davanti a pesantissime assenze, aveva chiesto al sindaco una presa di posizione netta, tanto da chiamare in causa anche “gli assessori che non firmano mai gli atti di giunta e non hanno più alcun riferimento tra i consiglieri”. Evidentemente, vista l’assenza di massa, la preventivata presa di posizione del sindaco non sarà arrivata, almeno per il momento. Alla fine, in aula, il numero legale non ha retto e la seduta si è sciolta durante la trattazione del regolamento sulla collocazione delle stazioni base radio per la telefonia mobile. Il sindaco, inoltre, ha ritirato quello sui fuochi in agricoltura su richiesta del socialista Lo Nigro nel’attesa di adeguarlo alla recente normativa in materia. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here