I fondi per gli ospedali delle aree a rischio, tutto fermo: Arancio interroga Musumeci

 
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Gela. In finanziaria, era stato previsto un capitolo di spesa da tre milioni di euro. Soldi che la Regione deve destinare agli ospedali di Gela, Milazzo e Priolo, ovvero città da decenni classificate ad alto rischio ambientale. Fino ad ora, però, la giunta regionale del presidente Nello Musumeci non si è mossa. L’allarme arriva dal deputato dem all’Ars Giuseppe Arancio, tra i più attivi nell’ottenere lo stanziamento di quelle somme. Arancio ha deciso di presentare un’interrogazione, chiamando a rispondere lo stesso Musumeci, insieme agli assessori competenti. “Nella scorsa finanziaria ci siamo battuti per ottenere lo stanziamento di tre milioni di euro per il potenziamento dei presidi ospedalieri che ricadono nelle zone classificate ad alto rischio ambientale, Gela, Milazzo e Priolo – dice – ancora oggi però non è stata attivata alcuna iniziativa per programmare l’aumento dell’offerta di prevenzione sanitaria sulle patologie da industrializzazione in queste aree”.

La mossa di Arancio è stata sostenuta da altri dem all’Ars, come il capogruppo Giuseppe Lupo, Francesco De Domenico e Giovanni Cafeo. Per Arancio, l’urgenza di stanziare quei fondi è resa ancora più impellente dai recenti rapporti, resi pubblici dalla stessa Regione e dall’Istituto superiore di sanità, che hanno rilanciato l’allarme patologie e morti nelle aree industriali dell’isola, compresa quella di Gela.

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