I negozi della città chiusi la domenica, è scontro nel centrosinistra: Bennici, “nessuna lezione dal Pd che ha fermato la raffineria”

 
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Gela. La proposta di una chiusura domenicale degli esercizi commerciali in città rischia di aprire nuove fratture nell’unità del centrosinistra, ancora fresca di intesa.

“Il Pd continua a sbagliare”. La richiesta di un intervento della giunta, in attesa del varo definitivo della legge in parlamento, è arrivata dal consigliere del Polo Civico Sandra Bennici. Secco il no dei consiglieri del Partito Democratico, con in testa Romina Morselli. Per i consiglieri del Pd imporre la chiusura domenicale significherebbe acuire la crisi economica già patita da tanti esercenti della città. Il muro del Pd, però, non piace affatto alla stessa Bennici. “Le valutazioni negative giunte dal Pd – dice – mi inducono a riflessioni gravi davanti ad un partito, che consapevole del tipo di mondo che ha intorno, ha avuto il solo merito di far chiudere la raffineria Eni, consentendo senza clamori e senza proteste il trasferimento e l’esilio di centinaia di gelesi nel Nord Italia, separandoli dalle loro famiglie e dai loro figli. La repentina flessione economica della città e degli esercizi commerciali sta proprio in questo, con precise responsabilità che tutti i cittadini hanno compreso già da tempo, sanzionandole con il proprio voto nelle recenti elezioni amministrative”. Un attacco frontale, quello della Bennici, che ribadisce l’utilità della chiusura domenicale, a tutela dei lavoratori ma anche delle stesse attività commerciali. “Qualcuno pensa davvero che in una situazione di collasso come quella locale, con l’apertura domenicale si possa ottenere un volume di affari maggiore ed un migliore risultato economico aziendale? – continua – l’apertura domenicale dei negozi, invece, costringe a pagare maggiori straordinari ai dipendenti da parte delle imprese commerciali, con un volume di affari che rimane analogo. La necessità di avere un’apertura continua dei negozi si giustificherebbe soltanto con una situazione in crescente fermento economico, con eventi particolari e visite turistiche rilevanti. I gelesi che acquistano la domenica sono quelli che scorazzano nei centri commerciali dell’isola, comunque oltre Ponte Olivo”. Per il consigliere del Polo Civico, peraltro, la fondatezza della questione deriva anche dal fatto che se ne stia discutendo da tempo in parlamento. “Non dimentichiamo la centralità della persona e del lavoratore – conclude Sandra Bennici – anche Dio, il settimo giorno, si riposò”.

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