Il centrodestra fa acqua, Panebianco contro Scerra: “Camerieri? C’è chi va a Palermo per gli incarichi”

 
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Il consigliere comunale Giovanni Panebianco

Gela. Che le fratture fossero profonde nel centrodestra locale si era già capito, almeno da quel 22 dicembre dello scorso anno, quando naufragò in aula consiliare la seconda mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese. Negli ultimi tempi, dopo il tentativo di serrare i ranghi, i “traumi” politici sono riemersi. Il capogruppo di Forza Italia Salvatore Scerra ha di nuovo lanciato la sfida, parlando addirittura di “camerieri”, sempre pronti ad accompagnare a Palermo sia il sindaco sia i suoi assessori. Inutile nascondere che il messaggio, più o meno velato, sembra rivolto ai “compagni” di coalizione di DiventeràBellissima, ovvero gli uomini di fiducia del presidente della Regione Nello Musumeci. Per il forzista, chi sta con il sindaco non può bussare alla porta della coalizione, in vista delle prossime amministrative. I consiglieri di Musumeci, però, non ci stanno a passare per quelli che fanno il gioco del sindaco. “Camerieri? Il consigliere Scerra farebbe bene ad indicare nomi e cognomi e a spiegare quali gruppi politici sostenengono la giunta – dice il consigliere comunale Giovanni Panebianco – è facile fare il leone, ma senza prendere l’iniziativa. Scerra a che titolo parla? Parla come capogruppo di Forza Italia?”. Panebianco, che proprio quel 22 dicembre decise di ritirare la firma alla mozione di sfiducia, lancia quasi una sfida politica al “compagno” di coalizione. “Il leone lo faccia presentando una nuova mozione di sfiducia – continua – noi siamo pronti a valutarla. E’ inutile parlare e lanciare accuse, senza poi concretizzare”.

Ai consiglieri di DiventeràBellissima, molto vicini al presidente Nello Musumeci, non è affatto piaciuta l’uscita del forzista, che ha sollevato dubbi su una certa riverenza politica, che alcuni esponenti dell’assise civica dimostrerebbero verso la giunta del sindaco Domenico Messinese. “Io, a Palermo – prosegue Panebianco – vado solo per i progetti che possano riguardare la città. Non vado certo per gli incarichi di sottogoverno, come fanno altri. Quando si fanno certe affermazioni, bisogna valutarle bene. Noi consiglieri comunali di DiventeràBellissima siamo riferimento politico del presidente Musumeci in città. Non capisco cosa ci sia di strano, eventualmente, a sostenere progetti per la città, grazie ai nostri rapporti politici con la guida della Regione”. Da qualche mese, il capogruppo di Forza Italia lavora nello staff dell’assessore regionale all’economia, il vicepresidente Gaetano Armao. L’alleanza d’acciaio inizia a cigolare e nel centrodestra potrebbe scoppiare una nuova “guerra” politica interna, con vista sulle prossime amministrative.

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