“Il Comune non ha indicato l’indirizzo pec”, il Cga dà ragione ad un’azienda

 
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Gela. La gara per l’assegnazione del servizio di rimozione dei veicoli sul territorio comunale, bandita dal municipio, ha avuto risvolti inattesi. I titolari della Scozzarini Service Car che avevano partecipato sono stati esclusi e così si sono rivolti ai giudici amministrativi del Tar di Palermo. Assistiti dagli avvocati Emanuele Maganuco, Riccardo Balsamo e Saverio Girgenti, il loro ricorso, almeno inizialmente, è stato respinto. Tra le motivazioni indicate dai giudici palermitani, la mancata notifica dell’atto allo stesso ente comunale. I legali della Scozzarini, però, hanno impugnato la decisione sfavorevole davanti ai magistrati del Consiglio di giustizia amministrativa che, adesso, hanno accolto la loro tesi. La mancata notifica, infatti, non è da addebitare ai responsabili dell’azienda ma proprio all’ente comunale, che non ha mai provveduto ad indicare l’indirizzo pec istituzionale, nell’apposito registro destinato alle pubbliche amministrazioni. Quindi, per il Cga, facendo leva sulla tesi dei tre legali, la questione dovrà tornare al Tar Palermo, dato che è stato emesso un verdetto di annullamento.

Il verdetto favorevole del Cga. Quanto accertato dai legali, infatti, “andrebbe a danneggiare il soggetto già frustrato dagli strali di un provvedimento amministrativo illegittimo, o che si assume essere tale, in quanto impedirebbe al ricorrente di poter notificare il ricorso introduttivo entro il termine per la specifica impugnazione previsto dalla legge, attesa la circostanza secondo cui la notifica dell’atto introduttivo dovrebbe avvenire compatibilmente con gli orari di funzionamento della competente Unep, con notevole diminuzione dei termini utili per esperire l’impugnazione medesima”. La mancata indicazione dell’indirizzo pec istituzionale ha rischiato di pesare sulle sorti dell’intero ricorso proposto dall’azienda.

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