Il porto isola rimane senza rimorchiatori, è il de profundis? Di Dio, “serve un intervento immediato”

 
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Gela. L’accordo dello scorso 6 novembre sul futuro degli investimenti di Eni in città sembra decisamente in bilico. Nelle scorse ore, la società Eureco che gestisce il servizio di rimorchiatori nella zona del porto isola di raffineria ha deciso di ritirare i propri mezzi. “ “Il protocollo a rischio”. Questa situazione – spiega il candidato a sindaco Giuseppe Di Dio – testimonia il totale disinteresse che gli organi preposti hanno per la nostra città. Le conseguenze possono essere drammatiche. A rischio, c’è l’intero protocollo del 6 novembre. Senza rimorchiatori nessuna attività nell’area del porto isola può essere condotta a termine. L’impatto occupazionale, già drammatico, sarà ancor più pesante”. La riduzione drastica dell’arrivo di merci e idrocarburi, ha convinto i manager Eureco a rinunciare al servizio, almeno per ora. Per questo motivo, proprio Di Dio chiede la convocazione di un tavolo sull’intera questione, chiamando in causa il sindaco Angelo Fasulo e il presidente della regione Rosario Crocetta. “Chiediamo al sindaco e al presidente – conclude – di attivarsi immediatamente istituendo un tavolo tecnico politico al fine di evitare che quanto accaduto oggi possa pregiudicare l’accordo firmato a novembre, continuando a mortificare e umiliare la nostra città”.

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