Il “Piccolo teatro città di Gela” torna in scena e chiede una sede

 
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Gela. Dieci donne gelesi hanno scelto il teatro per denunciare il contesto matriarcale e promuovere la libertà, strizzando l’occhio al teatro comunale Eschilo.

L’iniziativa è della compagnia “Piccolo teatro città di Gela” di Biagio Pardo, che ha deciso di portare in scena “La casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca, in occasione della festa della donna.

Manca ancora una location. Ieri pomeriggio, nell’auditorium del liceo Socio-psico-pedagocico, la compagnia ha indetto una conferenza stampa per presentare l’opera teatrale al femminile ma soprattutto per lanciare un appello all’amministrazione comunale.

“In città gli spazi teatrali non sono per tutti – accusa Pardo – Mi piacerebbe presentare l’opera all’Eschilo. In verità aspettiamo da tempo una sede dove provare.

Quest’anno grazie alla disponibilità del dirigente del liceo, Gioacchino Pellitteri, abbiamo utilizzato due volte la settimana l’auditorium del psico pedagogico. Chiaramente adesso aspettiamo una sede stabile, anche un piccolo locale, dove lavorare autonomamente come fanno altre compagnie a Gela.

Con la compagnia “I Rocca verdina” abbiamo portato il teatro in città 33 anni fa. Il riqualificato Eschilo non lo abbiamo ancora visto ma servirà per i grandi eventi. Noi puntiamo a una sede anche piccola per le prove e gli incontri della compagnia.

Sarebbe bastata anche la sala multiuso che adesso gestisce l’Antidoto in esclusiva. Non danno spazio, sono costretti dai contratti a garantire attività cinematografiche e una sola volta il teatro”.

Di seguito le protagoniste della commedia: Liliana Nicosia, Palmira Pardo, Maria Giannone, Ersilia, Francesca Greco, Lorena Scimè, Alice Palumbo, Nunziata Gennuso, Grazia Caruso, Adriana Fazio.

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