Il tir sparito e il maxi carico di Pepsi Cola rubato, assolto un autotrasportatore: cade l’accusa di ricettazione

 
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Gela. Il furto di un maxi carico di Pepsi Cola al centro di una vicenda giudiziaria che ha coinvolto anche l’autotrasportatore Gaetano Curvà. Il furto del carico. Adesso, è caduta l’accusa di ricettazione ed è arrivata l’assoluzione. Il giudice Marica Marino, alla fine, ha rideterminato l’accusa in appropriazione indebita, ipotesi di reato peraltro già prescritta. L’indagine venne avviata dai poliziotti della mobile di Catania. Venne denunciato il furto del tir utilizzato per la spedizione del carico. Il mezzo fu ritrovato nei pressi dell’area industriale di Caltagirone, il carico però era già stato rimosso. In base alla ricostruzione investigativa, anche il furto del tir sarebbe stato simulato. L’attenzione degli inquirenti si concentrò su due autotrasportatori, compreso lo stesso Curvà. Non a caso, è in corso un altro procedimento penale davanti ai giudici di Catania. Sarebbe stato chiesto denaro per la restituzione del carico direttamente alla proprietaria dell’azienda che commissionò il trasporto. Il difensore di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra, ha sottolineato in aula l’assenza dei presupposti per individuare la responsabilità in carico all’imputato, almeno sul punto della ricettazione. Il pubblico ministero Sonia Tramontana, invece, ha chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione. Il giudice, però, rideterminando l’imputazione, ha accertato l’intervenuta prescrizione.

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