In aula il “processo” politico alla giunta, Casano attacca Mauro: l’amministrazione è sola

 
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Gela. Una seduta di question time del consiglio comunale, con solo quattro mozioni all’ordine del giorno, si è invece trasformata nell’ennesimo processo politico alla giunta. Non c’erano il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano e a parare i colpi, peraltro senza riuscirci granché, si sono presentati gli assessori Fabrizio Morello e Giovambattista Mauro. L’assedio alla giunta mette d’accordo praticamente tutti, dal centrodestra ai grillini per arrivare al centrosinistra, con Pd e Sicilia Futura su tutti. In aula, gli assessori avrebbero dovuto prendere impegni su temi come il parco di Montelungo (oramai quasi del tutto abbandonato), l’installazione di un’area giochi sul lungomare Federico II di Svevia, la pedonalizzazione delle aree vicine alle scuole e sull’illuminazione pubblica. L’attacco politico, però, è subito stato servito, addirittura anticipando la seduta, fissata per giovedì, durante la quale il sindaco Domenico Messinese sarà chiamato a spiegare l’ennesima crisi della sua giunta, successiva alle dimissioni dell’assessore Maurizio Melfa. Mentre il grillino Simone Morgana illustrava la mozione sulla pedonalizzazione delle aree a ridosso degli istituti scolastici, Carmelo Casano ha acceso la “miccia”. “Consiglio al collega Morgana, che ha presentato una mozione molto importante e che appoggio – ha detto – di riservarsela, magari per la prossima amministrazione comunale. Addirittura, tra i corridoi del municipio si è sparsa la voce che gli assessori ritengono queste sedute una perdita di tempo e non si presentano, per evitare di essere attaccati”. “Ma cosa dovremmo votare – è intervenuto il dem Siragusa – se l’amministrazione comunale, presente in aula, non risponde? Se sono stanchi, che si dimettano oppure rispondano alle richieste che arrivano da un consigliere comunale”.

“L’assalto” alla giunta. Il vero e proprio “processo” politico si è aperto quando i grillini hanno chiesto impegni alla giunta sul parco di Montelungo, immerso nel totale degrado. L’assessore Mauro ha spiegato di aver preso contatti con l’Agenzia del territorio, ente che dovrebbe avviare un progetto sperimentale nell’area comunale del parco. “Per la gestione complessiva servono notevoli risorse finanziarie”, ha spiegato. L’assessore ha anche sollevato perplessità sulle mosse della precedente amministrazione, che concluse un protocollo con l’ente provinciale. “Ma è mai possibile – ha attaccato Casano – che non capiate che il vostro sindaco è incarica da tre anni? Ancora vi riferite a quanto fatto dalla precedente amministrazione? Forse, lei non concorda con il tipo di gestione decisa dalla sua giunta ma non ha il coraggio di fare come l’ex assessore Melfa. Se non sbaglio, però, l’assessore Mauro era segretario di un partito che sosteneva la giunta Fasulo e addirittura era componente dell’organismo di valutazione del Comune. Dov’era quando c’era da valutare l’operato dei dirigenti di allora?”. Un “assalto” politico proseguito da un altro ex assessore della giunta Fasulo, l’attuale capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura. “L’assessore Mauro – è intervenuto – parla come se la sua giunta si fosse appena insediata. Faremo, diremo, ma dove sono i risultati. La informo che sto per presentare un esposto sulla vicenda del PalaCossiga, dato che lei e l’assessore Valentino Granvillano dite pubblicamente delle bugie. Non è vero che le autorizzazioni non fossero in regola. Tutti gli eventi organizzati in quella struttura dall’ex giunta erano assolutamente regolari”. Per il grillino Simone Morgana, la vicenda del parco di Montelungo è “l’esempio della mala gestio di questa amministrazione comunale e dopo tre anni c’è lo zero assoluto”. “Purtroppo – ha detto il dem Siragusa – siete in cortocircuito. Siete stati nuovamente bocciati. Sotto un aspetto, però, non vi batte nessuno. Siete primi in viaggi istituzionali”. La bocciatura della gestione Messinese è arrivata pure dai banchi di Noi con l’Italia. “Oramai, è un continuo tiro al bersaglio – ha spiegato il capogruppo Vincenzo Cirignotta – non ne indovinano una. E’ una giunta interessata solo all’industria e a nulla più. Quando c’è gas, ci sono loro. Addirittura, volevano presentare il progetto di gasdotto verso Malta, senza avere alcun ruolo nella procedura”. “A questo punto, provocatoriamente – è intervenuto il capogruppo forzista Salvatore Scerra – l’amministrazione comunale potrebbe restituire tutti i beni presi in gestione o finiti nel patrimonio dell’ente”. L’esponente di Sicilia Futura Sandra Bennici, invece, ha lanciato messaggi agli altri consiglieri presenti in aula, ma anche alla giunta. “Inviterei il presidente Alessandra Ascia – ha detto – ad evitare che il contenuto degli interventi vada oltre l’aspetto legato alle mozioni. Non è una seduta organizzata per valutare la situazione politica. Non capisco gli attacchi che arrivano da un centrodestra che, fino a prova contraria, a dicembre non è riuscito a sfiduciare il sindaco, anzi si è nascosto dietro due consiglieri che hanno sollevato la questione di legittimità, praticamente salvando tutti. Dove sono i consiglieri che hanno ottenuto gli incarichi per parenti e amici? Perché non sono in aula a difendere la giunta? Così, è un attacco continuo. La mozione di sfiducia, però, è una buffonata. Cercatevela una maggioranza, ditelo al sindaco”. Un appello che è arrivato anche dall’indipendente Salvatore Sammito. “Se avete qualcosa da proporre per convincerci, fatelo”, così si è rivolto agli assessori in aula. Le mozioni sono tutte passate, anche quella sul miglioramento dei sistemi di illuminazione pubblica e sui giochi per bambini da installare sul lungomare (illustrata dalla forzista Sara Cavallo). “Vorrei precisare, però – ha concluso il capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta – che l’illuminazione pubblica dovrà essere gestita ancora dalla Ghelas, dato che sono sempre più insistenti le voci che danno per presentata una polizza fideiussoria da milioni di euro, che servirebbe a garantire l’affidamento ai privati. Non vorrei che questa vicenda abbia pesato pure sulle dimissioni di Maurizio Melfa”. Veleni, sospetti e bordate politiche che continuano a deflagrare su una giunta mai così in difficoltà politica.

3 Commenti

  1. Gela e’ un paesone gestita da incapaci.Sporca,insicura.Altro che città’.Un campo di patate quello per il calcio,con lo sfondo dietro la curva Boscaglia,di Beirut bombardata.Che schifo.Vergogna amministratori.

  2. Il solito teatrino fatto di bla bla bla. Eppure su quei banchi vi abbiamo messo noi e quindi ci meritiamo questo. Siete lo specchio di questa societa.

  3. Ia solita sceneggiata napoletana. Ma non dimentichiamo che su quei banchi li abbiamo messi noi quindi sono lo specchio di questa societa

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