In politica col “Popolo in movimento”, Franzone chiama giornalisti e associazioni

 
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Gela. La spaccatura interna al comitato per lo Sviluppo dell’Area gelese (Csag), retto da Filippo Franzone, potrebbe essere legata alla costituzione del comitato “Popolo in movimento”.

I nomi dei sostenitori. La neo associazione, presieduta da Franzone, è supportata da 21 soci, tra i quali figurano anche i giornalisti Giulio Cordaro e Fabiola Polara oltre all’allenatore dell’Atletico Gela, Simone Pardo, e a Sebastiano Arnone, presidente della neo costituita sezione Avis in città.

Insieme a loro ci sono professionisti del territorio e gli immancabili presidenti di alcune associazioni che hanno sostenuto il progetto di elevare la città a capofila del Libero consorzio etneo dopo che la quarta commissione dell’Ars aveva bocciato la prima richiesta di legge popolare per costituire la provincia di Gela, supportata da oltre 15 mila firme.

La spaccatura dopo il Si del referendum. Negli scorsi mesi ben 15 rappresentanti delle 42 associazioni che compongono il comitato per lo sviluppo dell’Area gelese si erano dissociati dallo storico coordinatore Franzone, accusandolo di subire influenze politiche dal primo cittadino Angelo Fasulo.

Le motivazioni erano state evidenziate dalla scesa in campo di Franzone per smorzare le accuse davanti Palazzo di Città portate avanti da alcuni suoi associati.

Dietro il comitato “Popolo in movimento”, la cui esistenza non è mai stata ufficializzata dallo stesso Franzone, potrebbe nascondersi il tentativo di avviare un percorso politico, magari con una lista civica.

Teorie, queste, non ancora confermate dal leader Franzone che nel frattempo ha perso il supporto di alleati storici nella lunga battaglia avviata con la promessa di garantire lo sviluppo del territorio.

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