Incardona conferma supporto a Greco: “Sfiducia è suicidio, serve responsabilità da parte di tutti”

 
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Il consigliere Salvatore Incardona

Gela. Il sostegno al progetto del sindaco Lucio Greco continuerà ad esserci. Il consigliere Salvatore Incardona l’ha confermato al primo cittadino, nel corso di un incontro tenutosi a Palazzo di Città. Greco sta cercando di valutare gli umori degli alleati, all’indomani delle pesanti polemiche sul regolamento del trasporto disabili ma anche in vista dell’esame degli atti finanziari, con il bilancio di previsione accompagnato dal parere negativo dei revisori dei conti. Piuttosto che optare per un eventuale vertice della coalizione, probabilmente l’avvocato Greco incontrerà separatamente gli alleati, così da stilare un elenco di priorità programmatiche ma anche per comprendere al meglio quale conformazione potrà avere la giunta, fino a conclusione del mandato. Confronti che il primo cittadino intende condurre, consapevole del possibile fardello della mozione di sfiducia, che l’opposizione sta man mano definendo. Incardona non sta con l’opposizione e questo l’ha voluto chiarire. “La sfiducia è un suicidio politico, per noi e per la città – dice – ci sono consiglieri comunali che sfiduciarono l’ex sindaco Domenico Messinese e che oggi hanno intenzione di presentare un’altra mozione, questa volta per sfiduciare Greco. La città non deve andare incontro ad un altro commissariamento. Quello successivo alla sfiducia di Messinese non ha portato nulla di buono e anzi ci sono stati aumenti e tagli dei servizi. Le tariffe Tari vennero innalzate e la città ha dato la responsabilità al consiglio che si è insediato dopo le amministrative di tre anni fa. La sfiducia non può diventare una moda. Anzi, invito tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, ad essere responsabili. L’opposizione non si nasconda dietro alle astensioni o al non voto. Bisogna essere coscienti di aver ricevuto un mandato dalla città e questo vale anche per i consiglieri di maggioranza”.

Nel corso della riunione avuta con il primo cittadino, il consigliere (presidente della commissione affari generali), ha chiarito il suo intendimento più strettamente politico, ricevendo aperture. “Ho indicato le mie necessità politiche, visto che si è trattato di un incontro molto franco e disteso – aggiunge – sono state accolte e verranno prese in considerazione”. Incardona, che ormai non fa più parte dell’Udc ma ha sempre mantenuto pieno radicamento tra le fila dei pro-Greco, attende che possa esserci spazio in giunta per una sua rappresentanza. Si attende un ruolo ancor più attivo nel progetto che dovrà arrivare fino alla conclusione del mandato del sindaco, bilancio e sfiducia permettendo.

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