Inchiesta “Exitus”, Zuppardo ai domiciliari: per investigatori è fiancheggiatore Rinzivillo

 
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Gela. E’ considerato tra i fiancheggiatori del boss sessantenne Salvatore Rinzivillo, tanto da essere stato coinvolto nel blitz “Exitus”, che l’ha condotto in carcere. In attesa che venga fissata l’udienza preliminare, il sessantaduenne Emanuele Zuppardo ha ottenuto gli arresti domiciliari. E’ stata accolta l’istanza avanzata dal legale che lo rappresenta, l’avvocato Roberto Afeltra. Con l’indagine “Exitus”, successiva a quella ribattezzata “Extra fines”, gli investigatori ritengono di aver stretto ulteriormente il cerchio intorno alla presunta organizzazione che avrebbe sostenuto il ritorno in attività del clan Rinzivillo. Dalle carte dell’indagine, emerge anche lo svolgimento di un possibile summit di mafia, che sarebbe stato organizzato nel periodo di presenza in città di Rinzivillo, che invece faceva spesso base a Roma.

In un locale a ridosso di via Venezia, si sarebbero riuniti diversi presunti esponenti del clan e insieme al boss ci sarebbe stato anche Zuppardo, in passato già coinvolto in vicende di criminalità organizzata, ma che secondo la difesa era ormai lontano da quegli ambienti. Tutte vicende che verranno approfondite in giudizio.

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