Gela – In occasione della annuale ricorrenza dell’8 marzo, è stata promossa dalla commissione Cultura e Catechesi del Vicariato di Gela una significativa conferenza dal tema: Le donne nella Bibbia, figure di sapienza. A proporre nella chiesa del Sacro Cuore i contenuti scritturistici il chiarissimo Prof. Don Angelo Passero, docente di Esegesi alla Facoltà Teologica di Sicilia. La partecipazione viva e attenta alla manifestazione è stata motivo di approfondimento personale e comunitario per quanti accolgono la sollecitazione a riflettere sulle grandi questioni culturali e spirituali che coinvolgono l’uomo odierno. A tal proposito è necessario ricordare come in continuità educativo-formativa si pongono una serie di incontri dal titolo: “Educarsi ad Educare. Incontri per i Genitori di giovani e adolescenti” che si terranno gratuitamente nella Chiesa di Sant’Agostino nelle seguenti date 14,28 Marzo e 4,11 Aprile e il 2 maggio a partire dalle 17.30. I diversi appuntamenti vedranno alternarsi diverse figure specializzate: psicologi, pedagogisti ed esperti nel settore dell’educazione. Verranno sviluppate diverse tematiche che permetteranno a molti genitori, catechisti ed educatori di reimpostare il rapporto con i figli e/o alunni, alla luce anche dei problemi relazionali ampliati dall’attuale periodo pandemico.
“La Chiesa non può perdere di vista il bene dei suoi figli – afferma don Pasqualino di Dio – come sappiamo i bambini e gli anziani sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto in questa pandemia. I ragazzi si mostrano sempre più ansiosi, chiusi e apatici e tante volte non c’è nulla che riesca a sollecitare la loro curiosità, i loro interessi, spesso si chiudono in se stessi interfacciandosi solamente con un mondo virtuale fatto di telefono, computer e videogame. Amicizie virtuali e modelli distanti dal reale che i nostri ragazzi seguono senza interagire neanche con i coetanei. Questi incontri, senza nessuna pretesa, vogliono farci riflettere come genitori ed educatori per poter aiutare i nostri figli, dono più bello che il Signore ci ha dato”.
