L’edilizia in crisi e gli operai in fuga, la rabbia di Cosca: “Aspettavamo un passo dalla giunta…c’è tanta ipocrisia politica”

 
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Gela. “Ci saremmo aspettati una maggiore considerazione. Siamo in attesa da gennaio e, fino ad ora, non si è mosso nulla. La politica, purtroppo, dimostra tanta ipocrisia”.


La crisi del settore. Mentre il settore edile in città risente, e non poco, di una crisi che miete disoccupazione, il segretario provinciale della Fillea Cgil Francesco Cosca non nasconde il malcontento di un’intera categoria davanti all’assenza di risposte, soprattutto dall’amministrazione comunale. “Anche negli scorsi giorni – prosegue – abbiamo solo chiesto di aprire un dialogo costante. Precedenza ai lavoratori locali e nuovi progetti cantierabili, almeno in base a quanto viene strombazzato rispetto al Patto per la Sicilia. L’ultimo incontro risale allo scorso gennaio, da allora però niente si è mosso”. Per il sindacalista, che insieme ai colleghi Francesco Iudici e Dathan Di Dio, si è fatto promotore di un appello pubblico, rivolto anche alla politica, l’assenza di riscontro istituzionale è una grave mancanza. “Se non si dialoga con il sindacato che rappresenta i lavoratori – continua – con chi altro si deve dialogare? Dall’amministrazione comunale mi sarei aspettato un riscontro che, allo stato attuale, non c’è proprio stato”. La flessione dell’edilizia a livello locale preoccupa i sindacati e mette in difficoltà decine di famiglie, con tanti operai costretti a lasciare la città. “Questo silenzio tradisce anche l’appello appena lanciato dal vescovo Rosario Gisana – conclude Cosca – non siamo per gli atti di forza, ma davanti all’assenza di risposte potremmo decidere di organizzare una protesta davanti al municipio”.

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