L’inseguimento in moto e gli spari, arriva la condanna ad otto anni per un giovane: duplice tentato omicidio

 
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Gela. Otto anni di reclusione. La condanna è stata pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore nei confronti del ventiquattrenne Mirko Russello.

Gli spari sulla 117 e a Settefarine. Il giovane era accusato di aver preso di mira un coetaneo, sparandogli diversi colpi di pistola. Al centro della doppia azione, ricostruita prima nella zona della statale 117 bis e, poi, nel quartiere Settefarine, ci sarebbe stato un presunto “sgarro” sentimentale. Una giovanissima contesa da due rivali. In base alle accuse, Russello avrebbe attentato alla vita del conoscente, sparandogli mentre lo seguiva in sella ad una moto. Un colpo vagante, a Settefarine, raggiunse ad una gamba anche un imbianchino impegnato in alcuni lavori. Il gup, accogliendo la richiesta del difensore Flavio Sinatra, ha comunque escluso le premeditazione. La condanna è stata pronunciata, riconoscendo la recidiva. Russello, in fase d’indagine, escluse di aver voluto uccidere il rivale che, peraltro, ha scelto di non costituirsi parte civile. Difeso dall’avvocato Nicoletta Cauchi, è stato sentito davanti al gup Fiore nel tentativo di ricostruire l’intera dinamica dei fatti. Dopo la doppia sparatoria, risalente a due anni fa, Russello fece perdere le sue tracce per alcuni giorni. Gli agenti di polizia del commissariato lo trovarono in uno stabile di Marchitello. La decisione è arrivata al termine del giudizio abbreviato scelto dalla difesa. Non è da escludere, a questo punto, che il difensore del ventiquattrenne possa decidere d’impugnare il verdetto appena emesso dal gup. 

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