La chiusura di Timpazzo, vertice alla Regione: Siciliano, “nessuna tensione con Panebianco”

 
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Gela. La prossima settimana potrebbe essere decisiva nel tentativo di ottenere una  proroga ed effettuare i primi interventi di adeguamento all’interno della discarica Timpazzo. Una conferenza di servizi alla Regione. Il sito è stato chiuso negli scorsi giorni a seguito di un provvedimento firmato dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Una conferenza di servizi dovrebbe tenersi all’assessorato regionale all’energia proprio la prossima settimana. Non c’è ancora, comunque, una convocazione ufficiale. In ogni caso, sul tavolo dei responsabili dell’Ato Cl2 in liquidazione, ente che gestisce il sito di conferimento, è arrivata una missiva ufficiale. I tecnici della regione confermano che il piano per la modulazione dei profili è al loro vaglio: permetterebbe di continuare ad abbancare i rifiuti nelle due vasche ancora attive. La soluzione più immediata, comunque, è quella di dotarsi di un impianto di trattamento provvisorio, in attesa che i lavori già appaltati possano iniziare. Per questa ragione, il commissario liquidatore dell’Ato Giuseppe Panebianco e l’ingegnere Sergio Montagnino sono in continuo contatto con i funzionari della Regione.

“La situazione è sotto controllo”. La situazione viene monitorata anche dall’amministrazione comunale. “Abbiamo avuto un incontro informale con l’ingegnere Sergio Montagnino – dice l’assessore Simone Siciliano – allo stato attuale, non si registrano situazioni d’allarme, nonostante la chiusura di Timpazzo. Qualche giorno prima che arrivasse il provvedimento, avevamo chiesto all’Ato Cl2 di ragguagliarci rispetto alla situazione del sito”. Siciliano, in ogni caso, esclude che possano esserci frizioni tra l’amministrazione comunale e i vertici dell’Ato Cl2 in liquidazione. “Con il commissario Giuseppe Panebianco – aggiunge – non ci sono assolutamente tensioni. Come ente comunale, abbiamo una competenza comunque limitata rispetto alla discarica. Certamente, la necessità di conferire in altri siti fa inevitabilmente aumentare i costi”.

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