La contesa sul Prg, “osservazioni e opposizioni devono andare in consiglio”: discusso il ricorso al Tar

 
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Gela. La competenza a decidere su osservazioni e opposizioni al piano regolatore generale è del consiglio comunale. Il ricorso contro le note della Regione. Lo ha ribadito l’avvocato Rochelio Pizzardi, davanti ai giudici del Tribunale amministrativo di Palermo. I componenti della commissione comunale urbanistica, presieduta da Cristian Malluzzo e composta anche da Vincenzo Cascino, Guido Siragusa, Salvatore Gallo e Antonino Biundo, hanno presentato ricorso contro le note regionali che, negli scorsi mesi, hanno confermato la competenza su osservazioni e opposizioni in favore degli uffici palermitani. I componenti della commissione hanno deciso di opporsi davanti ad una serie di note, peraltro recapitate in municipio nell’arco di pochi giorni, che mutavano completamente la posizione dei tecnici di Palermo. Se, in un primo momento, si dava seguito alla linea che assegnava al consiglio la competenza a valutare, nei giorni seguenti tutto cambiò. Altre note indicarono che la valutazione spettava proprio ai tecnici della Regione. L’avvocato Rochelio Pizzardi, scelto dagli stessi componenti della commissione comunale urbanistica, ha sottolineato in aula come l’eventuale scelta in favore degli uffici regionali si sarebbe potuta giustificare solo davanti ad una fase commissariale. Insomma, sarebbe stato necessario che il commissario ad acta, pronto a dare il via libera al nuovo piano regolatore generale, avesse proseguito l’attività prevista, con la trasmissione di tutti gli atti a Palermo. Tutto ciò, però, non capitò perché, alla gestione commissariale, successiva alla seconda esperienza amministrativa dell’allora sindaco Rosario Crocetta, sono seguite due diversi giunte comunali. Quindi, non ci sarebbe stata alcuna continuità e, di conseguenza, dovrebbero essere i consiglieri comunali a valutare osservazioni e opposizioni al piano regolatore generale, non ancora approvato. La giunta comunale del sindaco Domenico Messinese, invece, ha scelto di non associarsi al ricorso. Sia il primo cittadino che l’assessore all’urbanistica Francesco Salinitro hanno sempre ribadito di non voler perdere ulteriore tempo in vista dell’eventuale approvazione definitiva del prg. I legali della Regione hanno presentato una memoria che contesta quanto indicato dal legale della commissione urbanistica. Il verdetto dei giudici palermitani potrebbe arrivare entro i prossimi giorni. Il sì al ricorso della commissione potrebbe aprire nuovi capitoli nella vicenda del prg e riportare gran parte degli atti in municipio. 

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