La missione a Bruxelles di consiglieri, mogli e amici scatena la polemica

 
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Gela. Le prime polemiche sono scoppiate su facebook, quando, di ritorno dalla trasferta di Bruxelles, alcuni consiglieri comunali hanno pubblicato le foto.

Immagini con mogli, amici e parenti sorridenti come fosse una gita scolastica. Apriti cielo! Sul social network si è scatenata una reazione a catena contro la “missione” di una trentina tra consiglieri e non a Bruxelles. In un periodo in cui si dibatte sui costi della politica e i tagli da apportare alle spese, ecco come una visita “istituzionale” all’Unione Europea scatena la polemica contro la casta.

Va precisato che il Comune non ha dovuto uscire un solo euro per assicurare viaggio aereo, vitto e alloggio per la delegazione di consiglieri, tutti del Pd e due del Pdl. “Nulla di scandaloso – precisa Orazio su facebook – però in tempi così duri e tristi per parecchie persone queste gite potrebbero essere evitate. La politica non dovrebbe dare l’esempio?”. C’è chi aggiunge come non fosse necessario fare partire 200 persone (in realtà una cinquantina, compreso il sindaco di Vittoria e altre personalità politiche(siciliane) per intercettare e poter utilizzare un fondo di investimento europeo”.

La delegazione ha visitato gli uffici della Regione Sicilia di Bruxelles e partecipato al dibattito al centro culturale arabo “Ali Kheder”, dove è stato presentato il libro “Le Reinsegnament Criminel” con Rosario Crocetta e il Magistrato Nicolò Marino relatori. Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Fava, appare stranizzato da tanto clamore. “Abbiamo risposto ad un invito dell’eurodeputato Rosario Crocetta, finanziato da tempo – dice – ed approfittato dell’occasione per incontrare i funzionari degli uffici della Regione siciliana. Siamo venuti a conoscenza di bandi nuovi sull’energia alternativa e altre opportunità di sviluppo del nostro territorio.

Qui si fanno polemiche, mentre a Bruxelles stanno già definendo le strategie della Comunità Europea per l’asse 2014-2020″. C’è chi ha storto il naso per la presenza dei due consiglieri comunali del Pdl, Gaetano Trainito e Giovanni Cravana, mentre per il Pd c’erano Enrico Vella, Antonino Biundo, Nuccio Cafà, Giacomo Gulizzi, Rocco Giudice e Giuseppe Fava, oltre al segretario cittadino Carlo Romano.

“Per evitare ogni strumentalizzazione ho lasciato mia moglie a casa – ha spiegato Trainito – La polemica? Sono stato eletto dal popolo. Solo perchè opposizione mi deve essere preclusa la possibilità di visitare il Parlamento? Abbiamo conosciuto un centro arabo, la sede siciliana a Bruxelles. E poi i rapporti personali con Crocetta sono sempre stati buoni. Sono anzi contento di aver partecipato a questo evento. A mio avviso sono importanti i rapporti umani. Avevo pessimi rapporti con alcuni del mio partito che fortunatamente politicamente sono scomparsi”.

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