Gela. “Al momento, non ci sono le condizioni per portare in aula nessuna delle mozioni di sfiducia depositate”.
Le tre mozioni rimangono al palo. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia esclude qualsiasi altra ipotesi, compresa quella di sommare le firme apposte sulle tre mozioni, fino ad ora arrivate sul suo tavolo. “Servono dodici firme su un’unica mozione – dice ancora il presidente – inoltre, come stabilisce la normativa sugli enti locali, ci devono essere valide motivazioni, espresse proprio nel testo dell’atto”. Al momento, anche questo aspetto appare piuttosto carente. Nessuna delle tre mozioni di sfiducia presentate, ovvero quelle dei grillini, di Articolo 1 e di Sicilia Futura, rispetterebbero i requisiti previsti dalla normativa. Una cosa è certa, sul piano delle motivazioni sono piuttosto scarne e generiche. Non a caso, in municipio, soprattutto tra i consiglieri comunali che non hanno firmato nessuna delle tre mozioni, va maturando lo scetticismo. “Ma si può portare in aula una mozione di sfiducia al sindaco e alla giunta – si chiedono alcuni di loro – riassunta in mezza pagina?”. In attesa di capire cosa accadrà nei prossimi giorni, si attendono addirittura altre mozioni, a cominciare da quella già annunciata dal gruppo consiliare di Forza Italia.
