“La situazione è disastrosa…”, il caso Eni rischia di naufragare e arriva la lettera a Guerini

 
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Gela. Gela vertenza nazionale? La lettera a Guerini. Secondo il presidente dell’assemblea provinciale del Pd Carlo Romano, ex segretario cittadino del partito, sembra essere l’unica soluzione per cercare di dare uno scossone alla stasi che s’impadronisce, giorno dopo giorno, dell’intera trattativa sugli investimenti di Eni e non solo. Così, lo stesso Romano ha scelto di scrivere direttamente al vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, invitandolo, con urgenza, a visitare la città. “Gela è la città con  la più alta percentuale di morte per tumori  ed un grandissimo numero di nati malformati – scrive Romano – si sono persi punti di riferimento certi, i sindacati girano a vuoto perchè non trovano interlocuzione autorevole e soprattutto credibile. Di Gela è il presidente della Regione, abbiamo un deputato eletto nelle file del Pd  e malgrado ciò i risultati sono disastrosi”.

“L’economia locale sta crollando”. In base a quanto scritto da Romano, tutto si legherebbe alla mancata concretizzazione, almeno fino ad ora, del contenuto riportato nel protocollo d’intesa del novembre di due anni fa. “Abbiamo perso centinaia di posti di lavoro nell’indotto – continua Romano – e tutti i lavoratori del diretto sono stati trasferiti in altri siti Eni. A cascata l’intera economia del territorio è crollata e la disperazione ha investito molte famiglie”. Così, la lettera si conclude con l’appello allo stesso Guerini. “Ti chiedo un tuo autorevole intervento per  Gela – si legge alla fine della missiva – per fare in modo di farla assurgere a vertenza nazionale e fare in modo che i responsabili di questa crisi si attivino per cercare di risolverla. Vieni al più presto a Gela, è indispensabile”. 

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