La vertenza Eni, torna di “moda” l’organismo di confronto: sindacati e Confindustria scrivono al prefetto

 
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Gela. Dare significato all’organismo di confronto già previsto in precedenti protocolli d’intesa sugli investimenti Eni in città.
L’organismo di confronto era previsto in altri accordi. A chiederlo al prefetto di Caltanissetta, sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil e il presidente di Confindustria Centro Sicilia. L’organismo dovrebbe vigilare sull’effettiva attuazione di tutti i punti del protocollo firmato a novembre al ministero dello sviluppo economico e ritenuto punto di partenza essenziale per il futuro degli investimenti del gruppo Eni. I segretari Ignazio Giudice, Emanuele Gallo, Maurizio Castania e il presidente di Confindustria Centro Sicilia Marco Venturi hanno deciso di rivolgersi al prefetto di Caltanissetta, di modo da accelerare le procedure e creare un unico tavolo di riferimento. Intanto, a Palazzo di Città, l’assessore Simone Siciliano ha messo l’accento sulla definizione dell’accordo di programma entro il prossimo 15 settembre. Per quella data, dovrebbe essere fissato il confronto al ministero dello sviluppo economico.

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