L’aggressione e gli spari, indagini sul duplice tentato omicidio: domani interrogatori

 
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Alcune immagini usate dagli investigatori per ricostruire i fatti

Gela. Le accuse sono pesanti, per fatti che il procuratore capo Fernando Asaro ha definito “gravissimi”. Il quarantenne Crocifisso Di Gennaro e il trentacinquenne Benedetto Giuseppe Curvà sono entrambi ritenuti responsabili di tentato omicidio. Domani, verranno sentiti dal gip del tribunale, per gli interrogatori di garanzia. Lo scorso maggio, come ricostruito dai magistrati della procura e dai carabinieri, Di Gennaro, insieme ad un minore, cercò di investire Curvà, poi colpito con una pesante catena; successivamente, sarebbe stato il trentacinquenne ad impugnare la pistola che fece fuoco contro l’abitazione dei rivali, rischiando di colpire una giovane. Vendette reciproche, alimentate da stretti rapporti di parentela, che si scatenarono in pieno giorno, con il pericolo di generare conseguenze ancora più gravi. Per i due indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Altri due coinvolti sono stati denunciati, a piede libero, perché avrebbero tentato di coprire quanto accaduto. Le indagini sono in corso, affidate al sostituto Federica Scuderi. I carabinieri del nucleo operativo hanno eseguito i provvedimenti e anche il minore è indagato dai pm della procura minorile di Caltanissetta.

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