Le commissioni costano troppo? “Nessun abuso, il vero problema sono i rimborsi”

 
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Gela. “Invitiamo gli esponenti del Movimento cinque stelle a partecipare alle nostre riunioni di commissione. E’ tutto trasparente.

Lavoriamo molto di più rispetto al gettone riconosciutoci e lo facciamo senza personale a supporto”.

“I grillini vengano ad assistere!”. L’invito arriva direttamente dai consiglieri comunali Gaetano Trainito e Crocifisso Napolitano, presidenti delle commissioni affari generali e sanità di Palazzo di Città. “In commissione – spiega lo stesso Trainito – abbiamo approvato atti e regolamenti molto importanti. Penso solo a quello sulle missioni istituzionali. Non abbiamo nulla da nascondere”. Una linea analoga a quella seguita da Napolitano. “Le richieste di accesso agli atti arrivate dal Movimento cinque stelle non ci preoccupano per nulla – dice – alla fine, tra consigli comunali e commissioni, non possiamo ricevere mensilmente importi che superino un terzo dell’indennità riconosciuta al sindaco. Peraltro, non si sono mai registrati casi di commissioni convocate più volte nella stessa giornata”. 

“Il vero problema sono i rimborsi alle aziende”. Il vero nodo da sciogliere, invece, si chiama rimborsi. Si tratta di quelle somme che Palazzo di Città versa alle aziende dalle quali dipendono diversi consiglieri-lavoratori. “Il problema – spiegano Nuccio Cafà e Nicolò Gennuso – non sono i gettoni che, comunque, non possono superare la soglia di un terzo di quanto riconosciuto al sindaco. Il vero peso per le casse del comune riguarda i rimborsi alle aziende private. Più consigli comunali e commissioni si fanno e maggiore diventa l’importo da riconoscere alle società a causa delle assenze dei loro dipendenti, impegnati in attività istituzionali”. Stando allo steso Cafà, presidente della commissione bilancio, la media registrata lo scorso anno segna 170 presenze totali e una media di 15 riunioni mensili. “Siamo assolutamente in linea – aggiunge – senza considerare tutto il lavoro sostenuto per valutare centinaia di debiti fuori bilancio arrivati in commissione”. 

Nessuna speculazione. Tra le più impegnate, c’è sicuramente la commissione urbanistica presieduta da Antonino Biundo. “Ci riuniamo quasi giornalmente – ammette – ma la nostra attività abbraccia diversi settori, senza dimenticare tutte le questioni che ruotano intorno al piano regolatore generale. Nessuno ha mai speculato sui gettoni di presenza”. Sospetti che vengono rimandati al mittente anche da Terenziano Di Stefano, presidente della commissione sviluppo economico. La stessa commissione, al pari di quella presieduta da Gaetano Trainito, dovrebbe presentare i dati complessivi dell’attività svolta nel quadriennio entro le prossime settimane.

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