Le opere dei detenuti di Balate saranno collocate in città, “abbiamo definito tutto”

 
0

Gela. Le due opere realizzate dai detenuti del carcere di Balate e donate alla città troveranno collocazione. Ieri, l’ex assessore Nadia Gnoffo ha criticato quella che ritiene un’eccessiva stasi dell’amministrazione, “incapace di collocare opere segno del riscatto dei detenuti”. A Palazzo di Città, però, le attività preliminari erano in corso e ci sono state diverse missive. Alla fine, si è trovata un’intesa con il direttore del progetto Domenico Palermo, con il direttore di Balate Cesira Rinaldi e con il riferimento dell’Uepe di Caltanissetta Rosanna Provenzano. “Ancora una volta – dice l’assessore Ugo Costa – vorrei far notare che le polemiche servono a ben poco. Peraltro, l’iter è iniziato quando l’assessorato ai servizi sociali era retto proprio dall’ex assessore Gnoffo. In ogni caso, sono stati necessari passaggi intermedi a livello burocratico e abbiamo coinvolto altri settori, come quello guidato dall’assessore Ivan Liardi. Tutti si sono impegnati.

Le due opere saranno collocate, una all’inizio della scalinata di via Scontrino e l’altra lungo la scalinata di via Vasile. Riteniamo siano le soluzioni migliori per valorizzare l’importante lavoro fatto dai detenuti insieme all’artista Luigi Giocolano. Nessuno ha interesse a non dare alla città questi lavori”.

A questo punto, si attende la materiale apposizione di opere che per un lungo periodo di tempo sono rimaste depositate nei locali di Arci “Le Nuvole”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here