Lorefice scelto da Di Maio, Fasulo al Senato e Crocetta fuori: Federico corre con Fi

 
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Pietro Lorefice, Angelo Fasulo, Pino Federico e Rosario Crocetta

Gela. Al Senato ci provano un ex assessore comunale, epurato dal sindaco Domenico Messinese, e il predecessore dello stesso sindaco ex grillino. I cinquestelle hanno praticamente chiuso sulla candidatura di Pietro Lorefice. L’ex assessore, grillino della prima ora, è stato chiamato direttamente da Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri. L’hanno voluto loro e la candidatura di Lorefice, dipendente comunale, dovrebbe essere ufficializzata entro le prossime ore. Quasi un “premio” fedeltà assicurato alla base grillina in città.

Dem a “pezzi”. Discorso diverso per l’ex sindaco Angelo Fasulo, anche lui vicino a correre, all’uninominale, al Senato. Potrebbe essere portabandiera di un partito, il Pd, che l’aveva praticamente scaricato dopo la sconfitta nella corsa contro Messinese e le tante polemiche successive a quella debacle. Non a caso, Fasulo aveva pian piano preso la strada di Sicilia Futura (federata al Pd), insieme ad un suo ex assessore come Giuseppe Ventura, che per il movimento di Salvatore Cardinale ha corso alle regionali. Fasulo troverebbe spazio tra i dem, praticamente per assenza di alternative. La dirigenza provinciale dem, dopo l’affaire della Cardinale family, si è tirata indietro. Daniela Cardinale, alla fine, il posto blindato se l’è preso comunque. I vertici regionali e nazionali del partito, per i “ribelli” dei territori, hanno clamorosamente sbagliato nel non coinvolgere la tanto bistrattata base locale, e quindi i candidati che se li cercassero loro. Certo, se l’ex sindaco accettasse la proposta dovrebbe andare a caccia di voti che il Pd, almeno quello provinciale, difficilmente gli garantirà. C’era stata l’ipotesi di Calogero Speziale al Senato, ma il grande vecchio del Pd locale ha detto no. “Con questi criteri – ha detto – non accetto candidature calate dall’alto”.  L’ex presidente della Regione Rosario Crocetta  è fuori. Per lui, dopo la direzione nazionale di ieri, niente posti sicuri.

Federico scelto da Forza Italia. Nel campo avverso, nelle ultime ore, è spuntata la chiamata di Forza Italia a Pino Federico. L’ex deputato regionale, campione di voti alle regionali ma senza posto all’Ars, andrebbe a competere, all’uninominale, alla Camera. Un posto molto lontano da quelli blindati, ma se sul suo nome convergessero i voti di Michele Mancuso, altro big di preferenze, allora i conti potrebbero tornare. Anche in questo caso, però, sembra un problema di base. Quelli di centrodestra accetteranno di buon grado di sostenere l’ennesima corsa di prestigio dell’ex presidente della Provincia? Tutto è possibile, in attesa che le liste vengano ufficializzate.

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