Lui protesta davanti al tribunale: I ladri gli distruggono lo stabilimento

 
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Gela. Un vero e proprio raid ben pianificato: i ladri, questa volta, hanno fatto irruzione all’interno dello stabilimento produttivo di proprietà del gruppo Missuto.

Si tratta dell’area posseduta dallo stesso imprenditore che, in queste settimane, è impegnato in una pacifica protesta davanti al tribunale.
Vanta crediti milionari nei confronti di alcune amministrazioni pubbliche. I danni allo stabilimento di contrada Sabuci sarebbero ingenti. Da tempo, comunque, il sito è stato preso di mira. Altre sette irruzioni, nell’arco di pochi mesi, hanno contribuito a creare danni, almeno in questa fase, difficilmente sanabili.
Attrezzature, mezzi e gli stessi uffici della I Missuto srl sono finiti nel mirino. I carabinieri del reparto territoriale, subito dopo la richiesta giunta dallo stesso Missuto, si sono recati in contrada Sabuci allo scopo di accertare le modalità dell’incursione.
Stando alla prima ricostruzione, i ladri avrebbero approfittato dell’assenza di qualsiasi sorveglianza per forzare il lucchetto del cancello d’ingresso principale. Da lì, si sarebbero spostati all’interno del capannone che ospita gli uffici del gruppo edile.
Avrebbero messo a soqquadro le stanze, portando via la documentazione custodita.
“Non ce la faccio più – si sfoga l’imprenditore – cosa vogliono ancora da me? Mi trovo in una situazione talmente difficile da spingermi a protestare davanti ad un tribunale e, nonostante ciò, devo ancora subire questi soprusi. Altro che legalità!”.
Già questa mattina, l’imprenditore insieme ai fratelli ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri del reparto territoriale.

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