Messinese e i sindacati di polizia municipale ancora distanti, non c’è l’intesa

 
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Gela. I funzionari del settore Polizia municipale avevano presentato tre progetti di repressione e tolleranza zero nei confronti degli automobilisti indisciplinati per fare cassa e aumentare il budget delle multe lievitato a quota 1,2 milioni di euro annuo.

Scontro tra il primo cittadino e i sindacati. I vigili urbani si sono opposti, lasciando che i progetti rimanessero fermi al palo. Una decisione che dal 29 agosto è sfociata in uno scontro tra la polizia municipale e l’amministrazione comunale. Gli agenti, dopo avere proclamato lo stato di agitazione con il sindacato Diccap-Sulpm, proseguiranno fino a giorno 26 lo sciopero dello straordinario. Una scelta che ha costretto il sindaco Domenico Messinese, intento a garantire il controllo durante i festeggiamenti della Patrona, ad invocare l’intervento del Prefetto di Caltanissetta che non ha esitato a precettare 35 agenti del comando di via Ossidiana. “I tre incontri avuti con Francesco Savatta, segretario del sindacato Diccap-Sulpm, non hanno sortito alcun effetto positivo – spiega il sindaco – Si sono irrigiditi a seguito del taglio delle somme imposto dalla Regione, relativo sia al progetto di miglioramento dei servizi della Polizia municipale che ai servizi di mensa scolastica e assistenza sociale. Invece di 500 mila euro avremo a disposizione poco meno di 180 mila euro. Nonostante tutto, avevo promesso una ridistribuzione delle somme in percentuale ai tagli, nel rispetto dei precedenti accordi. Ho interrotto la conversazione quando mi è stato detto di garantire il loro impegno spesa a discapito degli altri servizi. Poco importa – aggiunge Domenico Messinese – alla fine invece di 12 unità sono stati 35 gli agenti spiegati per il controllo della festa patronale. Eppure avevo proposto loro diversi progetti straordinari – aggiunge il primo cittadino – come il controllo del corretto conferimento dei rifiuti, degli incidenti stradali e della viabilità notturna (fino alle 2)”. Non si è fatta attendere la replica del segretario sindacale Francesco Savatta. “Il progetto prevedeva un giro di vite ai controlli con tolleranza zero – spiega – D’altronde senza multe non avremmo guadagnato. Mirava a fare cassa vessando gli automobilisti indisciplinati. Avremmo dovuto sanzionare a tappeto chi non indossava la cintura di sicurezza o il casco, passando per le multe ai passeggeri in sella sui ciclomotori e i piccoli cantieri abusivi. Per ogni verbale accertato ci avrebbero assegnato un punteggio che contribuiva a fare parte di una graduatoria per guadagnare più soldi. Gli agenti più disciplinati avrebbero guadagnato anche 4 mila euro di straordinario. Non accettiamo ricatti. Rinnoveremo le forme di lotta, stiamo valutando l’idea di proclamare una giornata di sciopero. Verrà a Gela Franco Spadaro, segretario generale Sulpm, per decidere come muoverci”. Intanto scatta oggi il nuovo orario della zona a traffico limitato a Macchitella. dalle 9 alle 14. 

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