Nave greca, inaugurazione con le massime autorità: Eni, “storia e cultura nel nostro dna”

 
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Musumeci e Greco alla mostra

Gela. Buona la prima, con l’inaugurazione della mostra sul mito di Ulisse che ha attratto tanti visitatori ma anche le più importanti istituzioni regionali. A Bosco Littorio, sono arrivati il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore regionale Alberto Samonà, il vice presidente della Regione Gaetano Armao, il prefetto Chiara Armenia. Ovviamente, a fare gli onori di casa il sindaco Lucio Greco, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, assessori, consiglieri, il direttore del parco archeologico e il soprintendente. La mostra, con la prima dei resti della nave greca, è considerato un punto di svolta per lanciare un turismo culturale che la città negli anni ha completamente smarrito, nonostante la presenza di siti fondamentali. All’inaugurazione ha preso parte anche un rappresentante istituzionale del governo greco, visto che alcuni pezzi che sono in mostra arrivano proprio dalla Grecia. All’inaugurazione è stato invitato anche il subacqueo Franco Cassarino, che in prima persona si è impegnato per recuperare il relitto e da anni lavora per rendere fruibili le preziose testimonianze del passato locale, ancora in fondo al mare.

Il sindaco Lucio Greco ha confermato che da oggi inizia una nuova fase fatta proprio di sviluppo culturale. Anche negli ultimi giorni, il sindaco ha messo l’accento sulla necessità che la città prenda consapevolezza dell’importanza di questo evento. Eni ha contribuito all’organizzione della mostra e punta anche sulla rinascita culturale del territorio. Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni ha dichiarato: “Coniugare gli obiettivi economici con gli obiettivi ambientali, sociali e culturali sono valori nel dna di Eni, che poniamo al centro dei nostri percorsi di sviluppo. Gela è il nostro “laboratorio” della transizione, che ci ha portato a riconvertire le produzioni tradizionali con processi di economia circolare, avviando nel 2019 la nuova bioraffineria, tra le più innovative al mondo. Rientra in questo percorso di riconversione anche il contributo che Eni ha messo a disposizione per la riqualificazione ambientale e del patrimonio archeologico dell’area demaniale di Bosco Littorio e per l’allestimento di questa mostra. Armonizzare passato e futuro, far convivere la storia con lo sviluppo, accrescere la capacità economica e tutelare il patrimonio culturale di una comunità sembrano imprese difficili, ma a volte riescono, come oggi qui a Gela”.

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