Nuove commesse di lavoro per Riva e Mariani, l’intesa con i sindacati: si apre al bacino dell’indotto

 
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Gela. Tre lavoratori otterranno contratti a tempo indeterminato, in base a precedenti accordi conclusi con le rappresentanze sindacali.

Nuove commesse di lavoro per Riva e Mariani. Intanto, però, i manager del gruppo Riva e Mariani, nel corso di un incontro in prefettura a Caltanissetta, hanno comunicato proprio ai segretari di Filctem, Femca, Uiltec e Ugl l’esigenza d’individuare nuovo personale. Altre commesse di lavoro sono state assegnate proprio a Riva e Mariani in base ad un contratto concluso con Syndial, società del gruppo Eni. Si tratta, in prevalenza, di attività per la scoibentazione tra gli impianti della raffineria di contrada Piana del Signore. I segretari provinciali dei chimici Gaetano Catania, Francesco Emiliani, Maurizio Castania e Andrea Alario hanno spinto affinchè le nuove assunzioni vengano effettuate tra gli operai dell’indotto ricompresi nel bacino di disponibilità. Il gruppo Riva e Mariani valuta l’ipotesi anche se non avrebbe individuato le necessarie professionalità. Qualora non si possa procedere ad assunzioni tra i lavoratori del bacino, si dovrebbe passare a lavoratori esterni allo stabilimento Eni.

Il reintegro di quindici operai. Nelle scorse settimane, quindici operai dell’azienda hanno ottenuto un provvedimento di reintegro da parte del giudice civile. Allo stato attuale, la loro posizione viene valutata dall’azienda. I dipendenti che, dopo il licenziamento, optarono per le vie legali non accettarono l’originario accordo concluso dall’azienda insieme ai sindacati del settore chimico.

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