Olio alla “crolorofilla”, scattano controlli: indagine su frode alimentare

 
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Gela. Tutto è partito da una nota inviata dai responsabili di alcune associazioni di categoria del comparto agricolo: la segnalazione si riferisce alla possibile presenza, sugli scaffali di supermercati e centri all’ingrosso, di partite, falsificate, di olio extra vergine.

Così, sono scattati i controlli organizzati dal personale specializzato dell’Asp e dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Ragusa che hanno fatto visita a diverse attività commerciali.
All’interno delle bottiglie sospette, infatti, sarebbero presenti percentuali anomale di clorofilla: sostanza utilizzata per rendere più denso l’olio e, così, dargli l’apparenza di extra vergine. In realtà, però, l’olio sarebbe solo di seconda o terza scelta. L’ipotesi di reato è quella di frode alimentare.
Alcuni campioni, prelevati da rivendite cittadine, verranno analizzati per capire se, effettivamente, vi sia il rischio di edulcorazione del prodotto. I controlli sono stati effettuati, congiuntamente, dagli operatori del servizio d’igiene pubblica dell’Asp in servizio in città e dai carabinieri del Nas giunti direttamente da Ragusa.
Le partite sospette proverrebbero dalle principali piattaforme di distribuzione regionali e sarebbero state prodotte in Puglia. Principali destinatari, in ogni caso, sono le catene di supermercati, presenti, con alcuni punti vendita, anche in città. Per questa ragione, le ispezioni sono partite in maniera così rapida.

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