“Open Fiber lascia scoperti interi quartieri”, Trainito: “I lavori vanno completati”

 
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Trainito ha partecipato all'incontro con Asp

Gela. Open Fiber non sta rispettando la convenzione siglata con il Comune e dalla banda larga, al momento, sono esclusi molti quartieri, tra i più popolosi della città. Il consigliere comunale Rosario Trainito ha deciso di presentare un’interrogazione e pone diversi quesiti su quanto sta accadendo nella gestione dei lavori per la banda larga. “Open Fiber, che da più di un anno sta realizzando i lavori della fibra ottica a Gela sta per terminare le attività, lasciando fuori progetto quartieri di strategica importanza per la città”, dice Trainito. Facendo un’analisi complessiva dei lavori, emerge che la copertura per la banda larga lascia scoperte aree della città come Caposoprano, quartiere residenziale con circa 4.000 unità immobiliari, dove sono presenti l’ospedale, la Rsa, tutti i Pta Asp e diversi istituti scolastici. Rimangono fuori anche Macchitella, Scavone e Marchitello, dove sono presenti la clinica Santa Barbara, oltre a diversi istituti scolastici e ad impianti sportivi. Niente lavori per Cantina sociale, via Butera (con circa tremila unità immobiliari), dove è stata realizzata la parte commerciale di via Venezia, con a ridosso il comando dei carabinieri, quello di polizia municipale, il Centro operativo comunale, il Centro operativo misto e il commissariato di polizia. Anche Settefarine non è coperta, con circa 2.000 unità immobiliari ed una zona già fortemente svantaggiata. Il presidente della commissione sanità, sottolinea l’assenza di copertura ancora per la zona industriale, il porto rifugio e gli stabilimenti balneari nella zona ovest. Trainito è convinto che gli accordi non siano stati rispettati e in aula chiede la presenza di tutti gli assessori competenti e dei responsabili di Open Fiber.

“Ho già esposto il problema all’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano che ha espresso la sua massima attenzione sul problema e la sua disponibilità ad attivarsi affinché l’azienda riprenda i lavori il prima possibile. Da presidente della commissione sanità – dice ancora Trainito – credo che sia un danno fatto al nostro ospedale che ha già attivato un restyling della propria linea operativa che senza fibra andrebbe perso. Le scuole superiori e medie subirebbero un danno soprattutto in un periodo come questo, con la digitalizzazione che è la vera rivoluzione sia per la vita amministrativa che didattica”. Il consigliere è piuttosto risoluto sul punto, “Gela non può subire sempre un danno di immagine da chi viene, rompe, inizia e non completa un lavoro, lasciandolo a metà”.

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