Ottanta artisti:”Oneri a nostro carico? il sindaco riveda il bando per l’Estate gelese”

 
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Gela. La scelta di pagare anche i diritti Siae per esibirsi non è andata giù ad un gruppi di artisti locali.

Il bando lanciato dall’amministrazione per l’Estate gelese non piace e una ottantina tra cantanti, band, componenti di associazioni ha esternato il proprio disappunto. Attraverso Jerry Italia ha diffuso un comunicato con cui viene lanciato un appello affinchè quel bando venga modificato. “Non ci si limita solo a prevedere la solita beffa di essere a titolo completamente gratuito (cosa che in parte accadeva anche in passato), cosa a cui ormai siamo tutti tristemente abituati, ma anche il danno di prevedere una serie di oneri a carico degli operatori culturali stessi, che vanno dal pagamento di Service e diritti Siae fino alla stipula di un’assicurazione contro infortuni a persone o danni a cose. Sindaco Messinese, Assessore Salinitro, spontaneamente ci chiediamo: “Ma fate sul serio?”.

Il Comitato spontaneo “Artisti Gelesi Uniti” si era formato lo scorso gennaio in occasione della grande manifestazione di solidarietà che vide oltre cento artisti locali e venti band musicali esibirsi gratuitamente per raccogliere fondi per salvare un giovane colpito da una grave malattia. “Ciascuno di noi, da anni ormai opera a pieno titolo nel campo dello spettacolo e dell’arte. Siamo cantanti, musicisti, attori e ballerini che in questi anni e senza alcun colore politico, abbiamo animato le piazze, i teatri e i locali di questa città. Molti di noi lo fanno per mestiere, altri si mantengono con altri lavori, ma tutti indistintamente dedichiamo una parte corposa del nostro tempo alla promozione e alla diffusione della cultura e dell’arte, con grande passione e professionalità e pressoché a titolo completamente gratuito”. “Sappiamo bene che le Amministrazioni non possono vantare bilanci floridi e grandi disponibilità economiche e comprendiamo benissimo che si voglia improntare l’attività amministrativa sulla cancellazione degli sprechi. Ma da un’Amministrazione che ha fatto di “Onestà” e “Trasparenza” i vessilli della propria campagna elettorale ci aspettiamo che, quanto meno, riconosca la dignità di noi operatori artistici, magari non proprio pagando (come invece sarebbe corretto ed auspicabile fare) le esibizioni per quello che valgono realmente ma, per lo meno, non venendo a chiedere agli artisti di diventare sponsor a titolo oneroso del Cartellone di Eventi dell’Estate. Ci offriamo sin da subito a collaborare con l’amministrazione alla stesura di un nuovo bando che rispecchi le esigenze di risparmio del Comune ma che, al contempo, garantisca dignità agli artisti e un prodotto artistico elevato per la città”.

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